Adamo che mi dici di Bella senz’anima?
Bella
senz'anima è uno dei brani più famosi di Riccardo Cocciante ed è
stato anche il suo primo grande successo.
Chi è
Riccardo Cocciante?
Cocciante nasce a Saigon in
Vietnam il 20 febbraio del 1946, da padre italiano e madre
francese, il suo nome completo è Riccardo Vincent. La sua storia
d’infanzia è raccontata da Enrico Ruggeri nella canzone poco
nota “Indocina”.
Poi?
A undici anni
emigra con la famiglia a Roma dove frequenta il Lycée
Chateaubriand. È in Italia che si forma artisticamente. Per
tirare su qualche soldo lavora in un albergo e intanto inizia ad
esibirsi nei locali della capitale con il gruppo de I Nations
con un proprio repertorio con testi in inglese. Incide il primo
disco, passato inosservato, con lo pseudonimo di Riccardo Conte
nel 1968.
Come diventa famoso?
Nel
1972 incontra gli autori che gli cambieranno la vita e che lo
introdurranno nel mondo della musica italiana e cioè Marco
Luberti e Amerigo Paolo Cassella. Firma un contratto con la RCA
italiana e un anno dopo, con il nome di Richard Cocciante
pubblica "Poesia" il suo secondo LP, composto da canzoni nello
stile con cui Cocciante diventerà poi noto. Il brano Poesia
viene inciso nello stesso periodo anche da Patty Pravo e col
tempo diventerà una delle sue canzoni più note.
Il 1974 è l’anno di Bella senz'anima…
Il suo primo e
vero successo! Il brano è contenuto nell’LP "Anima" arrangiato
da Ennio Morricone e Franco Pisano. Scritta da Luberti e
Cassella in collaborazione con lo stesso Cocciante, la canzone è
interpretata nello stile tipico di Cocciante e viene presentata
per la prima volta nella primavera di quell’anno durante la
trasmissione televisiva "Adesso Musica".
In cosa
consiste lo “stile tipico di Cocciante”?
Cocciante,
come in tutti i brani del primo periodo incisi su etichetta RCA,
non costruisce le sue canzoni con la solita convenzione strofa e
ritornello, ma si affida ad un inesorabile crescendo,
sottolineato dall'arrangiamento in cui entrano ad uno ad uno
tutti gli strumenti dell'orchestra, e dalla voce via via più
roca e più "arrabbiata" fino all'esplosione finale, qui
rappresentata dalla famosa frase "...e quando a letto lui ti
chiederà di più, glielo concederai perché tu fai così ... E
adesso spogliati come sai fare tu" che all'epoca fece ovviamente
scandalo.
Di cosa parla il testo?
Parla con un linguaggio emblematicamente crudo di un uomo
tradito che riesce a desumere, senza mezze misure, la vera
natura della sua compagna e glielo comunica senza mezzi termini
in un modo pieno di rabbia e di passione.
Un
uomo disilluso quindi…
Sì disilluso dalla pochezza
morale di quella donna la quale lo aveva adescato con la sua
bellezza e i suoi modi seducenti per poi rivelarsi una bella
senz’anima ossia senza sentimento e mantenendo un rapporto di
effimera convenienza senza mai concedersi totalmente.
Che fa, la lascia?
Ovvio sì, è
sostanzialmente un accorato addio, e le urla che è pronto a
chiudere la relazione ed a lasciare il proprio posto ad un
altro, ovvero la prossima vittima che la donna saprà far cadere
nella propria lussuriosa trappola.
Immagino sia
stato un grande successo…
Questa canzone lo lancia
indiscutibilmente tra i grandi nomi della musica italiana. Dopo
una sola settimana nei "dischi caldi", il 45 giri entra nei
primi posti della Hit Parade e vi rimane per ben sei mesi.
Riscuote un enorme successo anche in Francia, Germania, Spagna e
America Latina, e rimarrà per moltissimi anni un marchio di
fabbrica per Cocciante. La frase “Adesso spogliati, come sai
fare tu” diventa un tormentone. Poi nel tempo viene cantata da
vari interpreti, la cover più famosa è senza ombra di dubbio
quella di Mina, ammiratrice dichiarata del cantautore.
Perché viene censurata?
Siamo nel 1974 e di
acqua sotto i ponti ne è passata abbastanza come del resto la
canzone “Je t’aime, moi non plus” o quelle di Fabrizio de’ André
per cui le forbici dei censori dell'epoca si limitano a
consigliare quale ritocchino. E quindi la versione originale che
presenta il verso "...e quando a letto lui / ti chiederà di
più...", viene ingentilita con "...e quando un giorno lui / ti
chiederà di più..."
Una canzone contro le donne?
Ma sai, quell’urlo in effetti scatena l’ira del
movimento femministe, ma in Spagna e nei paesi Sudamericani
afflitti dalle dittature assume un significato completamente
diverso diventando un vero e proprio canto rivoluzionario.
Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=o9m8WKQIt-c
https://www.youtube.com/watch?v=fHByOMyrrxc

Il testo di Bella
senz'anima
E adesso siediti su quella
seggiola
stavolta ascoltami senza interrompere
e’ tanto tempo che volevo dirtelo
Vivere insieme
a te e’ stato inutile
tutto senza allegria senza
una lacrima
niente da aggiungere ne’ da dividere
Nella tua trappola ci son caduto anch’io
avanti
il prossimo, gli lascio il posto mio
Povero
diavolo, che pena mi fa
E quando a letto lui ti
chiedera’ di piu’
glielo concederai perche’ tu
fai cosi’
Come sai fingere, se ti fa comodo
Adesso so chi sei, e non ci soffro piu’
e se
verrai di la’, te lo dimostrero’
e questa volta
tu te lo ricorderai
E adesso spogliati come sai
fare tu
ma non illuderti io non ci casco piu’
tu mi rimpiangerai bella senz’anima
tu mi
rimpiangerai bella senz’anima
Anno:
1974
Interprete: Riccardo Cocciante
HitParade:
#1, ottobre 1974
Altri interpreti: Mina