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GIALLO PASSIONE
AMARSI? CHE CASINO!
 
 

Lena Maddalena Antognetti
La “Donna” di Caravaggio
Era donna di bellezza straordinaria, alta, capelli neri e folti, seno florido. Caravaggio la mise in posa e nacquero dei capolavori



 



 Maddalena Antognetti, in arte Lena, romana, descritta
in alcune cronache come "donna di Michelangelo":
compare negli ultimi quadri romani: “La Madonna dei Pellegrini”,
“La Madonna dei Palafrenieri” e “L'estasi di Maria Maddalena”.

 

 


 
..Adamo chi era Lena?
Maddalena Antognetti detta Lena è una cortigiana e modella romana, compare in alcuni quadri di Caravaggio.

E’ una delle sue amanti?
No, no, molto di più. Le cronache la descrivono come “Donna di Caravaggio”. Tra loro due vi fu una passione morbosa e una tormentata storia d’amore. Lena posò suscitando scandalo, per capolavori come “La Madonna dei Pellegrini”, “La Madonna dei Palafrenieri” e “L'estasi di Maria Maddalena”.

Ma i trascorsi di Lena non erano del tutto limpidi…
Assolutamente no. Lena era una donna di straordinaria bellezza, alta, capelli neri e folti, seno florido. "Figlia d'arte", visto che anche sua madre e sua sorella si dedicavano al mestiere più antico. Più precisamente sua sorella Amabilia era una prostituta bellissima e un documento la mostra di notte su un cavallo, con le chiome sciolte, mentre torna a casa dopo una notte passata con il bargello del Campidoglio.

Dove abitava Lena?
Abitava nei pressi della chiesa di Sant'Ambrogio, vicino al Mausoleo di Augusto e faceva parte della schiera di cortigiane e prostitute d’alto bordo, tra le quali Fillide Melandroni, Menica Calvi e Tella Brunori, che frequentavano l’alta Curia Pontificia. Giovanissima era stata l’amante del “giovane morbido”, il Cardinal Montalto, e poi del Cardinal Peretti nipote di Sisto V°.

Poi?
Poi cadde in disgrazia. Il 2 Novembre 1604 venne arrestata di notte perché trovata per strada travestita da uomo, in precedenza, nel 1602, aveva avuto un figlio e inevitabilmente l’evento aveva messo fine alla sua carriera tra gli ecclesiasti d’alto rango.

Che fine fece quel bambino?
Non saprei, sappiamo però che all'inizio del 1603 mise il bimbo a balia, e in marzo andò a vivere con Gaspare Albertini, notaio e letterato membro del gruppo degli Insensati.

Quindi aveva messo la testa a posto?
Lena era una ragazza troppo libera e amava i tipi scapestrati come Caravaggio per cui la convivenza non funzionò. La maternità poi non era propriamente il suo forte. Del resto abituata a frequentare cardinali ricchi e amici generosi non si poteva certo accontentare di un rapporto con un professionista di modesto livello.

Comunque era sempre molto conosciuta a Roma…
Esatto, Caravaggio ebbe l’ardire di ritrarre quel volto noto nella “Madonna dei Pellegrini” vestita da popolana col Bambino Gesù in braccio e due pellegrini inginocchiati ai suoi piedi. Tieni conto che il concilio di Trento aveva specificamente bandito “tutte le lascivie di una sfacciata bellezza nelle figure”.

Fu un grande scandalo immagino…
Non solo per i piedi nudi, gonfi e sporchi, ma anche per la fatiscenza della casa cui Maria si appoggia e soprattutto per aver usato come immagine sacra della Vergine il volto di una prostituta.

Da modella ad amante…
Beh io direi il contrario… Il pittore era solito bazzicare i bassifondi della città e i luoghi del malaffare, frequentato da balordi e cortigiane alcune delle quali, di alto rango, erano persino riuscite a comprare una dimora. Al tempo i più frequentati erano Piazza del Monte d'Oro diviso dal resto della città da un muro con due porte, chiuso ad ore fisse per regolamentare il flusso di clienti e prostitute; e gli "ortacci", verso il Mausoleo di Augusto oltre i campi di Pallacorda.

Dove la conosce Caravaggio?
Questo non lo sappiamo, ma tramite un rapporto di Polizia siamo certi che una sera lungo Via del Corso aggredì un funzionario del Vaticano e la causa aveva un nome e cognome: Maddalena Antognetti detta Lena.

Racconta!
Tra i compiti di Mariano Pasqualone, addetto agli uffici legali del cardinale vicario di Roma, c'era quello di consegnare gli ordini del Tribunale che vietavano a persone coinvolte in relazioni scandalose di continuare a vedersi. Quando bussò alla porta di Lena, Caravaggio reagì furiosamente, riempiendolo di botte il malcapitato e ferendolo in modo grave.

L'aveva combinata grossa…
E in effetti la cosa migliore fu lasciare la città per qualche tempo e aspettare che le acque si calmassero, aspettando che il suo protettore, il cardinal Del Monte, vedesse come limitare i danni. E fu questo che fece.

Quanto dura il rapporto tra Caravaggio e Lena?
Molto probabilmente fino a quando Caravaggio è costretto a lasciare Roma definitivamente ossia dopo l’accusa di omicidio nei confronti di Ranuccio Tomassoni.

Fu vero amore?
Beh non credo che Caravaggio abbia conosciuto, anche solo per un attimo, la virtù della fedeltà. Lui era un artista e in quanto tale andava oltre queste convenzioni. Siamo certi che anche nel periodo più intenso tra i due lui continuò le sue sortite notturne per taverne e bordelli. Questa era la sua indole comunque ampiamente tollerata da Lena. Lei possedeva l’atavica sapienza delle donne che conoscono istintivamente gli uomini sopportando le sue alzate di testa alla stregua delle bizze di un bambino. Lo amava con tutta se stessa perché protagonista vera nella sua vita e nella sua pittura e perché Caravaggio in un certo senso le aveva ridato per l’eternità la dignità perduta: da Prostituta a Madonna.
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Madonna dei pellegrini, 1606









Madonna dei palafrenieri, 1604













Maria Maddalena in estasi, 1606




 





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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
Alessandra Masu Etgraphiae editrice
http://www.goleminformazione.it/
http://www.cultorweb.com/
http://roma.repubblica.it/cronaca/
http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/
FOTO GOOGLE IMAGE


 




LiberaEva





    






 
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