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Aveva un tatuaggio di farfalla, dove il petto s’apre al sogno, dove una mano indugerebbe, intinta nell’acquasantiera, con un diadema sulla fronte, un giglio tra i capelli, come le zingare di mare, o le belle nomadi di sabbia, con labbra grandi da baciare, svasate quanto le sottane, e dense come il vino, rosso tinto di Madera. |
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CLICCA SULLA FOTO PER PROSEGUIRE - CLICK ON THE PHOTO TO CONTINUE CREDITS Stefan Sokolovski Badstef photography Macedonia © All rights reserved https://www.facebook.com/SokolovskiStefan Incipit: Adamo Bencivenga (La locanda in riva al mare) © All rights reserved |
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