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LA STORIA DEL ROSSETTO
Il ritorno del rossetto rosso
«Come nella crisi del '29»




 Intramontabile simbolo di seduzione e fascino, il rossetto rosso da sempre
considerato un oggetto di culto per le donne.
Rosso come il fuoco, come l’amore e la passione.
Era solita dire Coco Chanel: “Se siete tristi, se avete un problema d’amore,
truccatevi, mettevi il rossetto rosso e attaccate”
.






L'amore al tempo della crisi? Mettetevi un rossetto rosso.
È già stato. Ed è. Oggi nel mondo sette donne su dieci non escono di casa
senza rossetto e mediamente ne «posseggono» almeno otto di differenti sfumature diverse.
Come d'altronde era già successo negli anni della Grande Depressione,
fra il '29 e il '33. E poi nel Dopoguerra, quando non c'era nulla e tutto da ricostruire.





Ma non stiamo scoprendo assolutamente nulla, le donne, da sempre,
usano abbellirsi colorandosi le labbra e già 5000 anni fa il rossetto
veniva usato come cosmetico dalle donne dell'antica civiltà della
Mesopotamia e successivamente da quelle della valle dell’Indo.
Nell’epoca dei Sumeri, 2800 a.c., nella tomba della principessa Shub-ad
 fu rivenuta una piccola scatola d’oro contenente una pasta fatta
di polvere rossa, olio di sesamo ed essenza di rosa, con tanto di pennellino.
Gli antichi egiziani avevano una loro particolare composizione di rossetto
e Cleopatra utilizzava un rossetto ricavato dai pigmenti dei coleotteri e delle formiche.






Nella Roma Imperiale il rossetto veniva messo anche nelle statue
degli Dei durante le celebrazioni religiose, mentre gli individui
preferivano il “purpurrissimum” ottenuto dal solfuro di mercurio.
Nel corso della storia il rossetto rosso è stato visto come simbolo di lussuria,
motivo per cui dal IX al XIV secolo, il rossetto fu proibito dai perbenisti
ecclesiasti poiché le labbra rosse erano considerate simbolo di dissoluzione
e nel 1770 il Parlamento britannico approvò una legge che condannava per
stregoneria le donne che ne facevano uso per sedurre gli uomini sposati.






Il rossetto, cominciò ad acquisire popolarità nel sedicesimo secolo,
durante il regno di Elisabetta I d'Inghilterra. All'epoca veniva ricavato dalla cera d'api.
Nel XVII secolo il primo “bastoncino” era una pasta semisolida a base
di terra rossa (“terra di Parigi”), sopra un legnetto e seccata al sole.
 Fu proprio in quel periodo che la moda lo glorificò, grazie alla sua funzione estetica.






Fu allora, proprio grazie alla forma, che il rossetto venne usato per la prima
volta come modificatore della forma della bocca secondo i dettami
della moda; allora andava la bocca piccolissima e imbronciata,
col labbro inferiore più carnoso del superiore.
Nel ‘700 dame e cicisbei sfoggiavano labbra minuscole e tinte col carminio;
ma nell’800 vi fu un improvviso ritorno alla morigeratezza feudale:
 le donne dabbene erano solo quelle che mostravano labbra
 rigorosamente esangui, lucidate con grasso di balena.








Il rossetto rosso attraversò secoli sempre in bilico sul filo del proibizionismo,
finché nel 1910 si affermò definitivamente per opera di Roger & Gallet,
che produssero il primo stick da labbra. Da quel momento iniziarono le innovazioni
grazie a Elizabeth Arden, che introdusse nuance più delicate.
Il rossetto rosso si presenta negli anni 20 e 30 in gradazioni più scure
e con bocche a forma di cuore; negli anni 40 tonalità rosso
 sangue e labbra notevolmente arrotondate.






Durante la seconda guerra mondiale, il rossetto diventò particolarmente
celebre, in seguito al suo largo utilizzo
nell'industria cinematografica, ed il suo utilizzo si diffuse largamente.
Considerato l’apoteosi del make up per la sua forza espressiva legata a
sentimenti di passione, il rossetto rosso conquistò le labbra delle star degli anni
cinquanta e sessanta. Marilyn Monroe dedicava molte ore al trucco,
il suo segno distintivo erano le labbra che valorizzava con il rossetto rosso scarlatto.






Come quasi tutti i tipi di cosmetici, il rossetto è tipicamente, ma non
esclusivamente, utilizzato dalle donne. Normalmente le sue prime
applicazione avvengono quando una donna raggiunge l'adolescenza o l'età adulta.
Un'altra forma di colorazione per le labbra, una formula liquida semi-permanente
priva di cera, è stata inventata negli anni '90, dalla Lip-Ink International.
Altre compagnie imitarono l'idea, immettendo nel mercato
 le loro versioni del "lip stain" o "liquid lip color".








  



 

CREDITS
A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
Mitì Vigliero http://www.placidasignora.com/2008/03/12/storia-del-rossetto/
Stefania Chiaramoni https://ilbuongiorno.it/it/articles/curiosita/item/5062-rossetto-rosso-storia-del-cosmetico-piu-amato-dalle-donne
GIOIA CORAZZA http://www.grazia.it/bellezza/Make-up/rossetto-rosso-storia
http://it.wikipedia.org/wiki/Rossetto

Foto Google

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