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AMARSI CHE CASINO
L'AMORE INFINITO
Perde la moglie e trova una sua lettera scritta
prima di morire
"Sorridi, perché io
continuerò a vivere"
"Please don't cry because I died! Smile
because I lived! Know that I'm in a happy place! Know that we will
meet again! I will see you there!" .
Billie Breland era
un'insegnate in pensione di una scuola pubblica di
Cleveland. Era appassionata di ciò che insegnava e non
si limitava a riempire di informazioni i suoi studenti.
No, desiderava di più. Desiderava lasciare qualcosa nel
cuore e nella mente di quei ragazzi affinché se lo
portassero dietro per tutta la vita. Lo scorso anno Billie e suo marito Jimmy tornano
da Cleveland dopo aver trascorso il giorno del
ringraziamento insieme a tutta la famiglia. Durante il
rientro a casa la donna cade e purtroppo si rompe
l’anca. Viene ricoverata immediatamente in ospedale e la
caduta oltre a varie fratture provoca alla donna la
perdita della memoria. Billie insegnante in una scuola pubblica ha
ottantatre anni e giorno dopo giorno le sue condizioni
peggiorano. “Era spesso confusa, aveva difficoltà a
ricordarsi anche dei suoi vecchi amici”, racconta il
nipote della coppia, Cliff Sims allo Yellow Hammer News.
Una difficoltà, enorme, che però non ha creato sconforto
e rassegnazione nel marito. Era sempre accanto a lei.
Ogni giorno nonostante l’età andava a trovarla e le
portava fiori freschi e l’aiutava a mangiare. La coppia
aveva vissuto per 60 anni in simbiosi e il marito non
accettando l’idea di stare da solo non ha mai
abbandonato la moglie per un istante. Purtroppo nonostante le cure e le dolcezze, per
Billie arriva il momento della morte. Jimmy non riesce
ad accettare il destino, piange in preda allo sconforto,
ma, mentre abbraccia la moglie disperato, trova una
lettera che la donna ha scritto per lui. Sono poche
righe piene di tenerezza e molto toccanti: Billie in
nome del loro grande amore lo esorta a sorridere perché
nonostante la morte un giorno si rincontreranno.
“Sorridi, perché io sono in un posto meraviglioso. Ti
prego, tesoro mio, continua a vivere serenamente, un
giorno ci rincontreremo.” Sempre il nipote Cliff, all'Huffington Post
americano, spiega quel momento: “Non dimenticherò mai lo
sguardo di mio nonno quando ha letto la lettera della
nonna. Tutti hanno pianto, ma non sono mancati anche
sorrisi. Nonna era morta ma le sue parole la rendevano
ancora più viva.” Publio Virgilio Marone ne “Le
Bucoliche” affermava: “amor vincit omnia”, questa è la
dimostrazione che, anche in questo caso, l’amore è
riuscito a valicare ogni limite, perfino la morte.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
.http://www.huffingtonpost.it/2015/02/02
http://www.caffeinamagazine.it/la-storia/
http://www.aleteia.org/it/stile-di-vita/arti
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