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ALLA CORTE DEI RE
 


INTERVISTA IMPOSSIBILE
Jeanne Duval
La donna che non divenne mai regina
Fu la compagna e la musa ispiratrice di Charles Baudelaire
Jacmel, 1820 – Parigi, 1862






Madame le sue origini?
Sono di origine creola, nata nel 1820 a Jacmel, nell’isola di Haiti, poi con mia madre ci trasferimmo in Francia a Nantes dove lei faceva la prostituta per mantenermi. Ancora adolescente andai a Parigi e vissi al numero 6 di rue de la Femme-sans-tête sull'Île Saint-Louis e iniziai a lavorare come attrice e ballerina al Théȃtre de la Porte Saint-Antoine con il nome di Berthe.

Quando conobbe Baudelaire?
Avevo ventidue anni quando incontrai per la prima volta Charles a Faubourg Montmatre, in quel periodo ero impegnata con il fotografo Nadar, ma con il grande poeta fu subito un colpo di fulmine… e tra noi iniziò una relazione piuttosto burrascosa che tra alti e bassi durò circa venti anni.

Perché burrascosa?
Per il troppo amore… convivenza, separazioni, rotture e riconciliazioni erano all’ordine del giorno. Charles era così attratto da me che simboleggiavo per lui la pericolosità della bellezza e della sensualità. Mi ripeteva spesso che ero la donna che più amava nella sua vita, ovviamente dopo sua madre.

Le dedicò molte poesie.
Lui era affascinato dal mio aspetto esotico tanto che mi definiva "Vénus Noire" (la Venere nera). Mi dedicò i suoi versi più belli da “Il balcone” al “Il profumo esotico” da “Il serpente che danza” a “Il viaggio”.

Dicono che fosse molto bella…
Beh ero una ragazza di colore, molto alta e con i capelli ricci. Théodore de Banville scrisse di me che avevo “un portamento regale, pieno di grazia e ferocia, qualcosa di divino e di bestiale insieme". Lo stesso Baudelaire ne “I fiori del male” mi vedeva angelo e demone insieme, pericolosa, esotica, infedele, insomma una femme fatale che turba l'anima dell’innamorato e riduce la sua passione a una sorta di dipendenza. Per questo motivo mi rappresentava a volte come una vampira, una diavolessa, altre come un serpente capace di stregare e tentare l’uomo di turno e renderlo vittima dei miei incantesimi.

Nel 1862, periodo in cui stava diventando cieca, venne rappresentata nel ritratto “L'amante distesa di Baudelaire” da Édouard Manet. La data della sua morte di Duval è incerta. Alcuni ritengono che morì nel 1862 di sifilide. Altre fonti sostengono che fosse invece sopravvissuta a Baudelaire.








POESIE DEDICATE ALLA VENERE NERA



Profumo esotico
«Quando, a occhi chiusi, una calda sera d’autunno,
respiro il profumo del tuo seno ardente,
vedo scorrere rive felici che abbagliano
i fuochi di un sole monotono;
una pigra isola in cui la natura
esprime alberi bizzarri e frutti saporosi,
uomini dal corpo snello e vigoroso
e donne che meravigliano per la franchezza degli occhi.
Guidato dal tuo profumo verso climi che incantano,
vedo un porto pieno d’alberi e di vele
ancora affaticati dall’onda marina,
mentre il profumo dei verdi tamarindi
che circola nell’aria e mi gonfia le narici,
si mescola nella mia anima al canto dei marinai».

Un emisfero nella tua chioma
«Lasciami respirare a lungo, a lungo,
l’odore dei tuoi capelli.
Affondarvi tutta la faccia,
come un assetato nell’acqua di una sorgente,
e agitarli con la mano come un fazzoletto odoroso,
per scuotere dei ricordi nell’aria.
Se tu sapessi tutto quello che vedo!
Tutto quello che sento!
Tutto quello che intendo nei tuoi capelli!
La mia anima viaggia sul profumo come
l’anima degli altri viaggia sulla musica.
[…]
I tuoi capelli contengono tutto un sogno, pieno di vele
e di alberature: contengono grandi mari,
i cui monsoni mi portano verso climi incantevoli,
dove lo spazio è più bello e più profondo,
dove l’atmosfera è profumata dai frutti,
dalle foglie e dalla pelle umana.
[…]
Lasciami mordere a lungo le tue trecce pesanti e nere.
Quando mordicchio i tuoi capelli elastici e ribelli,
mi sembra di mangiare dei ricordi»









ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
https://www.aletes.it/jeanne-duval/
https://www.harpersbazaar.com/it/cultura/costume/a41774347
https://en.wikipedia.org/wiki/Jeanne_Duval













 
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