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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
 
 

Rose rosse
Massimo Ranieri
1968
“Forse in amore le rose, non si usano più, ma questi fiori sapranno, parlarti di me…”




 


Adamo mi parli di “Rose rosse”?
È un brano di Massimo Ranieri, pubblicato per la prima volta nel 1968. Pensa che il disco passa così inosservato che la casa discografica CGD, dopo aver stampato solo poche copie, riutilizza addirittura il numero di catalogo per il nuovo disco di Johnny Dorelli. L’anno successivo però Massimo Ranieri, dopo un’apparizione a “Senza rete” ripropone il brano al Cantagiro ed ottiene un’incredibile vittoria vendendo un milione e ottocentomila copie. Rimarrà in classifica per ben tredici settimane e risulterà tra i dischi più venduti del 1969 piazzandosi all’ottavo posto.

Un successo inaspettato…
E pensare che era cominciato tutto qualche anno prima quando il pianista Enrico Polito nota in un locale un giovanissimo e talentuoso interprete, Giovanni Calone, che si fa chiamare Gianni Rock e decide di diventare il suo manager e inizia a scrivere canzoni per lui. Nel 1968, insieme a Giancarlo Bigazzi, produttore, paroliere oltre che componente del gruppo degli Squallor, inventa per il suo pupillo un successo clamoroso, appunto “Rose rosse”. La carriera di Gianni Rock, divenuto nel frattempo Massimo Ranieri, decolla anche come attore. Il regista Mauro Bolognini lo chiamerà a interpretare Metello in televisione, ruolo per il quale vincerà il David di Donatello.

Torniamo a “Rose Rosse”?
Diciamo che è una canzone dal sapore romantico e tradizionale, quasi ottocentesco e di certo in controtendenza con la moda di allora. I giovani negli stessi anni ascoltavano i Beatles e i Rolling Stones, e parole come: “Rose rosse per te, ho comprato stasera, e il tuo cuore lo sa, cosa voglio da te…” non erano di certo all’avanguardia.

Di che parla il brano?
È un vero e proprio messaggio d’amore affidato ad un mazzo di rose. Lui ha lasciato lei, poi si pente, e per farsi perdonare non pensa di meglio che farle recapitare delle rose rosse: “Da quando ti ho lasciato, sarà perché ho sbagliato, ma io vivo di te… Forse in amore le rose, non si usano più, ma questi fiori sapranno, parlarti di me…”

Cover?
Nel 1970 esce la versione spagnola Rosa roja in 45 giri con versi in castellano di Lucio Milena.




 






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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE








 
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