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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
 
 

Gianni Pettenati
Bandiera Gialla 1966
La rivoluzione 1967
La tramontana 1968
 

 
 


 



 
Adamo chi è Gianni Pettenati?
È un cantante italiano nato a Piacenza nel 1945, a 6 anni vince un concorso canoro e a 8 inizia a studiare musica. Esordisce nel 1966 con il gruppo Juniors incidendo il suo primo 45 giri, una cover di Like a Rolling Stone di Bob Dylan intitolata Come una pietra che rotola con testo italiano di Mogol.



BANDIERA GIALLA

Il suo maggior successo arriva sempre nel 1966 con il brano Bandiera Gialla.
Anche questa è una cover, si tratta della versione italiana di The Pied Piper del gruppo pop inglese Crispian St. Peters. Il testo in italiano è di Alberto Testa e Nisa ed è ispirato a BANDIERA GIALLA una trasmissione condotta da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore.

Di che parliamo?
Di una alla trasmissione radiofonica in onda il sabato pomeriggio alle 17,40. Lo slogan di apertura era: “Vietato a tutti i maggiori di 18 anni!” La trasmissione in onda dal 1965 al 1970 trasmetteva musica di avanguardia bandita all’epoca dalla Rai, da lì il titolo Bandiera gialla collegando quella musica al simbolo della quarantena per epidemia, appunto la bandiera gialla. All’interno della trasmissione c’era una sorta di gara e Gianni Pettenati partecipò con il brano omonimo e vinse ottenendo la sua consacrazione personale e un successo internazionale per il suo brano.

Divenne popolare…
Bandiera gialla raggiunge le prime posizioni della hit parade con oltre 10 milioni di copie vendute e dato il successo, questo titolo divenne così famoso da essere scelto per una discoteca di Rimini, per l’omonimo album di Ivan Cattaneo e per una trasmissione televisiva di Red Ronnie. Dalla canzone trae spunto anche il film “I ragazzi di Bandiera Gialla”.

Ma in realtà la canzone originale era già famosa in Italia…
Il brano veniva spesso eseguito da Patty Pravo e altri al Piper di Roma, il locale notturno regno del beat di Roma e narrava appunto di “Pied Piper" (pifferaio dalla veste di pezza) e si ispirava alla celebre favola "Il pifferaio di Hamelin" dei fratelli Grimm. Fu così che Gianni Pettenati decise di dare alla canzone un testo italiano che esprimesse voglia di vivere e ottimismo perdendo così ogni riferimento alla favola del pifferaio e si trasformò in un testo fresco e spensierato: “Sì questa sera è festa grande, Noi scendiamo in pista subito, E se vuoi divertirti vieni qua, Ti terremo tra di noi e ballerai..., Finché vedrai Sventolar bandiera gialla, Tu saprai che qui si balla, Ed il tempo volerà...”



LA RIVOLUZIONE

L'anno successivo un altro pezzo famoso…
Partecipa nel 1967 al Festival di Sanremo con “La rivoluzione” in coppia con Gene Pitney. Gli autori sono Mogol e Soffici, la canzone viene dapprima eliminata e poi ripescata dalla giuria. Si affaccia nella hit parade ma ci resta molto poco e non viene apprezzata dal pubblico.

Di che parliamo?
Anche in questo caso si tratta di un contenuto ottimista, i ragazzi sono cresciuti, si odono i primi vagiti del ’68 e il testo va oltre la voglia di ballare di “Bandiera Gialla” ed abbraccia tutte le tematiche giovanili dell’epoca, le quali verranno superate con il trionfo dell’amore: “Ci sarà la rivoluzione nemmeno un cannone però tuonerà, ci sarà la rivoluzione l’amore alla fine vedrai vincerà e basteranno pochi anni
oppure poche ore per fare un mondo migliore…”



LA TRAMONTANA

Nel 1968 ancora Sanremo…
Insieme ad Antoine entra in finale al Festival con il brano “La tramontana”, composto da Daniele Pace e Mario Panzeri. Il brano è molto orecchiabile e si classifica al 5º posto. Il successo è enorme viene immediatamente fatta una versione in spagnolo dal gruppo Los Catinos, con testo di José Carreras ed una sempre in italiano incisa dalla cantante portoghese Amália Rodrigues.

Ma?
E già c’è un ma… perché il successo della versione di Antoine fa ombra a Gianni Pettenati che vende solo 800.000 copie mentre quella del cantante francese arriva addirittura primo posto in classifica con un milione e mezzo di copie vendute.

Di che parla?
È un testo orecchiabile al limite del demenziale, una filastrocca senza capo né coda con frasi del tipo: Da quando Eva mangiò la mela ha combinato dei grossi guai, ma se aspettava una settimana non perdeva la tramontana…”


 






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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
FONTI
https://massimoemanuelli.com/2018/12/17/gianni-pettenati/
https://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Pettenati
https://stonemusic.it/40238/qual-e-la-storia-della-hit-bandiera-gialla-di-gianni-pettenati/
https://www.lerecensionidisettimaluna.cloud/bandiera-gialla-di-gianni-pettenati/
https://significatotestocanzone.blogspot.com/2021/05/bandiera-gialla-gianni-pettenati.html










 
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