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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
 
 

Don Backy
1967 L'immensità
1968 Casa bianca
1968 Canzone
 
 
 


 
Adamo chi è Don Backy?
Al secolo Aldo Caponi è un cantautore, attore e scrittore italiano.

Gli esordi?
Iniziò a cantare musica rock e a comporre canzoni usando il nome d'arte "Kleiner Agaton" finché, nel 1960, incise il suo primo singolo “Volo lontano”. L'anno successivo si trasferì a Torino e incise il suo secondo singolo “La storia di Frankie Ballan”. Detto Mariano, all'epoca collaboratore del Clan, lo segnalò a Celentano che stava cercando nuovi artisti da lanciare per la sua casa discografica. In quel frangente conobbe Ricky Gianco che lo convinse a cambiare il nome in Don Backy. Con il nuovo nome partecipò per tre edizioni al Cantagiro scrivendo nel contempo testi per altri autori del Clan. Sulla musica di “Stand by Me” scrisse per Celentano il testo di “Pregherò”, per Ricky Gianco “Tu vedrai” sulla musica di “Don't play that song”.


L’IMMENSITA’


Il successo quando arriva?
Solo nel 1967 divenne popolare partecipando al Festival di Sanremo, in coppia con Johnny Dorelli, con il brano “L'immensità”. Arrivò nono, ma il pezzo piacque così tanto che venne ripreso subito dopo da Mina, da Milva e da decine di artisti nel tempo. Pensa che negli anni è stata poi riproposta dai Negramaro, da Francesco Renga, Gianna Nannini e “Il Volo”. Fu realizzata anche una versione spagnola in intitolata “La inmensidad” cantata da Mónica Naranjo e dai Los Catinos. Sofija Rotaru ha realizzato una versione in ucraino, Lili Ivanova in bulgaro.

Di che parliamo?
La canzone fu scritta da Detto Mariano, Mogol e lo stesso Don Backy, rappresenta poeticamente la solitudine e la nullità dell’essere umano di fronte all’immensità del cielo e nel contempo la speranza e la richiesta di un po’ d’amore per non essere dimenticato dal Creatore: “Io son sicuro che, per ogni goccia, per ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà e su quel fiore una farfalla volerà. Io son sicuro che, in questa grande immensità qualcuno pensa un poco a me, non mi scorderà”.


CANZONE

L’anno dopo?
Don Backy partecipò al festival di Sanremo come autore con due canzoni: “Casa bianca” eseguita da Marisa Sannia e Ornella Vanoni e “Canzone” interpretata da Adriano Celentano e Milva. I due brani ottennero il secondo e il terzo posto, praticamente un trionfo per l’autore, ma lui ci rimase male perché avrebbe voluto partecipare come cantante interpretando appunto “Canzone”.

Ma non fu quello il vero problema e la conseguente rottura con Celentano, vero?
All'epoca il regolamento del festival vietava a un compositore di presentare più di un brano e tra l’altro Don Backy non poteva intestare a suo nome le proprie composizioni, in quanto iscritto alla SIAE soltanto in qualità di paroliere, e colui che abitualmente firmava le composizioni del cantautore toscano il Maestro Detto Mariano era già stato accreditato per il brano Canzone per cui l'unico modo per far accedere alla gara anche “Casa bianca” fu quello di trovare un escamotage ossia far firmare il brano “Casa bianca” a un prestanome, un certo Eligio La Valle, che accettò dietro compenso. Detto accordo prevedeva solo l’esibizione al festival, ma non aveva alcuna validità ai fini della giusta corresponsione dei diritti SIAE…

Immagino che le cose invece siano andate diversamente…
Dato il successo di entrambe le canzoni le cose si complicarono e alla fine Don Backy decise di rompere i rapporti con il Clan di Celentano per la mancata corresponsione dei diritti di autore. Celentano dal canto proprio denunciò Don Backy per la rottura immotivata del contratto. In seguito, lo stesso Eligio La Valle impugnerà la paternità della parte musicale di “Casa bianca”.

Poi che succede?
L'artista toscano fece uscire un suo 45 giri con le canzoni incriminate sotto una nuova etichetta, mentre il Clan pubblicò un altro singolo di “Canzone” usando il provino che lo stesso Don Backy aveva registrato in precedenza. Alla fine della fiera quell’anno circolavano ben quattro dischi con la stessa canzone ossia le due di Don Backy, quella di Milva e quella di Celentano. Ma sarà la versione di Don Backy a risultare di gran lunga la più venduta, raggiungendo anche il 1° posto della hit-parade.

Di che parla il testo di “Canzone”?
Su una musica piuttosto melodica il testo narra di un amore finito, dove, quando uno dei due se ne va, l'altro che rimane soffre: “Nel più bel sogno, ci sei solamente tu, sei come un'ombra che non tornerà mai più, tristi sono le rondini nel cielo, mentre vanno verso il mare, è la fine di un amore…”


CASA BIANCA


E “Casa Bianca?”
La versione cantata da Marisa Sannia ebbe un ottimo riscontro commerciale con 320mila copie vendute. Il brano fu interpretato anche dallo stesso Don Backy e da Dalida. Ne incise un 45 giri anche Gianni Nazzaro, inoltre fu inserito in un album dei Camaleonti dal titolo “Io per lei”. Nel 1968 Vicky incise la cover in inglese intitolata “White House”.

Di che parla il testo?
La casa bianca simboleggia la vita dei grandi, è l’ingresso del mondo degli adulti da parte di un bambino il quale consapevole di ciò che lo aspetta vorrebbe rifiutarsi di entrare. Poi il fatto che la casa sia bianca indica senz’altro l’innocenza del bambino rispetto alle impurità del mondo adulto: “C'è una casa bianca che, io mai più io la scorderò, mi è rimasta dentro al cuore, come la mia gioventù. Era tanto tempo fa, ero bimbo e di dolore, io piangevo nel mio cuore, non volevo entrare là…”



 


 

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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
https://it.wikipedia.org/wiki/Don_Backy
https://it.wikipedia.org/wiki/Casa_bianca_(brano_musicale)



 






 
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