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INTERVISTE IMPOSSIBILI
 
 

Mary Quant
La signora della minigonna
Stilista e imprenditrice britannica, è conosciuta in tutto il mondo come l'inventrice della minigonna e una vera e propria icona della Swinging London degli anni Sessanta
 
 


(Londra, 11 febbraio 1930 – Surrey, 13 aprile 2023)

 
 


 

Madame le sue origini?
Sono nata a Blackheath, in un sobborgo di Londra nel 1930. I miei genitori erano due professori gallesi della London University. Frequentai la Blackheath High School e subito dopo mi iscrissi al Goldsmiths College dove seguii corsi di educazione artistica e illustrazione.

Come è stata la sua adolescenza?
Ero una ragazza piuttosto stravagante amante della libertà senza condizioni per cui a sedici anni decisi di andare via di casa e vivere una vita sopra le righe a Londra.

Cosa fece a Londra?
Conobbi Alexander Plunket Greene, lui proveniva da una nobile famiglia inglese ed era nipote di Bertrand Russell. Nacque subito tra noi una simpatica sintonia senza regole e senza orari: mangiavano quando avevamo soldi, viaggiavano come potevamo e soprattutto ci vestivamo in modo bizzarro. Poi Alexander ereditò una grossa somma di denaro, decidemmo di comprare una casa sulla Kings Road che trasformammo ben presto in un ristorante nel seminterrato e una boutique al piano terra che chiamammo Bazaar. Col passare dei mesi le vetrine del negozio iniziarono ad attirare le nuove generazioni e la gente del mondo del cinema, del teatro e dell’arte.

Fu subito un successo vero?
Soprattutto tra quei giovani che sentivano la necessità di cambiamento e nel contempo spezzare la tradizione e il modo di vivere del vecchio mondo. Per fare questo occorreva essere necessariamente estremi e la prima frattura fu rappresentata dai capelli lunghi per i ragazzi, dalle gonne corte per le ragazze e dalla musica dei Beatles.

Con il successo arrivarono i primi soldi…
Mi sposai con Alexander e aprii un altro negozio nell'aristocratica Brompton Road a Knightsbridge. Nel 1963 poi fondai il "Ginger Group" per esportare i miei prodotti negli USA, lanciai una linea di cosmetici nel 1966 e una collezione di calzature nel 1967.

Ormai era popolare…
Nel 1966, ricevetti dalle mani della regina Elisabetta, l'onorificenza di Cavaliere della Corona Britannica e lo scrittore Bernard Levin mi definì "High Priestess of Sixties fashion", ossia l'alta sacerdotessa della moda degli anni sessanta.

Lei è considerata l'inventrice della minigonna…
Era il 1963, per i benpensanti fu uno scandalo, ma quel capo d'abbigliamento spopolò tra i giovani. La prima ad indossarlo fu una parrucchiera di 17 anni, Leslie Hornby detta Twiggy. Divenne ben presto il simbolo della rivoluzione dei costumi femminili e del resto non avevo il tempo di aspettare la liberazione delle donne, e così ho fatto da sola.

Un’idea semplice…
Già ma nel giro di un attimo rese obsoleta l'estetica che aveva dominato fino a un attimo prima la moda degli anni Cinquanta. Qualcuno rivendicò il copyright, ma secondo me le vere creatrici della mini sono state le ragazze, le stesse che si vedevano camminare per la strada.

Ma non solo la minigonna…
Beh non mi limitai solo a quello, lei idee vennero in serie come le calze colorate, i pantaloncini, gli abiti a sacchetto, i capelli corti con la frangia lunga, i caschetti corti e gonfi tipo flapper.

Ma al tempo si rendeva conto che con una sforbiciata aveva cambiato la storia del costume nel mondo?
No perché ero troppo impegnata a lavorare.

Nel 2019 il Victoria & Albert Museum di Londra ha dedicato a Mary Quant la prima retrospettiva internazionale che ripercorre la storia della stilista dal 1955 al 1975. Nel 2022 Re Carlo III l’ha premiata con il titolo di Membro dell’ordine cavalleresco dei Compagni d’Onore. Mary Quant muore a 93 anni, nella sua abitazione di Surrey il 13 aprile 2023.







 





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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA

FOTO GOOGLE IMAGE








 
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