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INTERVISTA IMPOSSIBILE
 
 

Gina Lollobrigida
La donna più bella del mondo
«Voglio essere ricordata soprattutto come artista. Poi fotografa, scultrice, disegnatrice. E anche attrice, perché no?»


Tra le più importanti attrici del cinema italiano, durante la sua carriera è stata diretta
da registi italiani di grande spessore come ad esempio Alberto Lattuada,
Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e
Mario Soldati. Sul versante americano, è stata diretta, tra gli altri,
da Vincent Sherman, John Huston, Carol Reed, King Vidor, Melvin Frank,
Robert Z. Leonard affiancando divi di fama mondiale come Rock Hudson,
Tony Curtis, Yul Brynner, Anthony Quinn, Sean Connery, Robert Alda,
Burt Lancaster, Errol Flynn, Humphrey Bogart e David Niven.


 

 
 
(Subiaco, 4 luglio 1927 – Roma, 16 gennaio 2023)



 
Madame le sue origini?
Sono nata a Subiaco, in provincia di Roma, da una famiglia benestante. Mio padre faceva il produttore di mobili, poi però perse tutto sotto un bombardamento angloamericano per cui ci trasferimmo a Roma dove mi iscrissi all'Istituto di belle arti a via Ripetta.

I primi anni furono difficili vero?
Per mantenermi agli studi vendevo caricature disegnate da me col carboncino e posavo per i primi fotoromanzi, con lo pseudonimo di Diana Loris, pubblicati a puntate sulla rivista Sogno.

All’età di vent’anni successe qualcosa vero?
Ero una ragazza di bell’aspetto per cui mi consigliarono di partecipare al concorso di bellezza Miss Roma dove, senza un abito adatto per sfilare, mi classificai seconda e venni invitata a Stresa per le finali di Miss Itali. Arrivai al terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale. Pensi che a quel concorso c’erano anche Eleonora Rossi Drago, esclusa perché già sposata, e la bellissima Silvana Mangano.

Entrò nel mondo del cinema dalla porta principale…
All'inizio degli anni 50 arrivarono i primi successi, Campane a martello di Luigi Zampa nel 1949, Achtung, Banditi! nel 1951)di Carlo Lizzani e soprattutto Fanfan la Tulipe di Christian-Jaque del 1952, che mi fece conoscere in Francia. In Italia ebbe vasta popolarità “Altri tempi” di Alessandro Blasetti, nell'episodio “Il processo di Frine” con Vittorio De Sica, che coniò per me il neologismo "maggiorata".

Fu chiamata in America dal produttore miliardario Howard Hughes…
Era rimasto colpito dalla mia bellezza ed accettai l’invito però quando mi accorsi che stavo per essere chiusa in una gabbia dorata stracciai il contratto e tornai precipitosamente a Roma. Quel contratto in esclusiva che avevo firmato mi impedì fino al 1959 di lavorare negli Stati Uniti.

Il successo in Italia arrivò nel 1953…
Interpretai a fianco di Vittorio De Sica il personaggio della Bersagliera in “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini. Il film fu premiato con il Nastro d'argento e l’Orso d'argento al Festival di Berlino.

Entrò definitivamente nell'immaginario collettivo degli italiani…
Il personaggio della bella popolana povera dal cuore d'oro ma nel contempo risoluta e determinata mi calzava a pennello. L’anno dopo girammo il sequel “Pane, amore e gelosia” sempre di Comencini, ma nel 1955, stanca del personaggio, rifiutai di recitare in “Pane, amore e...” di Dino Risi, e venni rimpiazzata da Sophia Loren.

Si rifece con grandi interpretazioni…
Negli anni seguenti girai con grandi maestri tipo Mario Soldati con “La provinciale”, Luigi Zampa con “La romana”, Mauro Bolognini con “Un bellissimo novembre”.

E all’estero?
Feci diversi film internazionali tra cui “Il tesoro dell'Africa” del 1953 di John Huston, con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, “Il maestro di Don Giovanni” del 1954 accanto a Errol Flynn, e “La donna più bella del mondo” del 1955 di Robert Z. Leonard, in coppia con Vittorio Gassman, un film biografico sulla vita di Lina Cavalieri.

Il premio David di Donatello alla migliore attrice protagonista, fu istituito praticamente per lei…
Era un riconoscimento alla mia carriera che comunque continuo con produzioni hollywoodiane come: “Trapezio” di Carol Reed, accanto a Burt Lancaster e Tony Curtis, “Il gobbo di Notre Dame” in cui interpretai la sensuale Esmeralda accanto ad Anthony Quinn. Poi fu la volta di “Sacro e profano” nel 1959 di John Sturges, al fianco di Frank Sinatra e Steve McQueen. Nel 1961 con “Torna a settembre” di Robert Mulligan, recitai insieme a Rock Hudson e vinsi il Golden Globe come miglior attrice del mondo.

Nel 1962 un altro David di Donatello e un Nastro d'argento come migliore attrice protagonista.
Feci Paolina Bonaparte in “Venere imperiale” con Stephen Boyd un film in costume di Jean Delannoy. Poi vinsi un altro David nel film brillante Buonasera, signora Campbell di Melvin Frank.

Nel 1973 dopo “Le avventure di Pinocchio” di Luigi Comencini in cui interpretò la Fata Turchina si allontanò dagli schermi cinematografici…
Avevo un sogno nel cassetto e lo realizzai, ossia quello di fare la fotografa. Nel tempo ritrassi con la mia macchina: Paul Newman, Salvador Dalí, Henry Kissinger, Audrey Hepburn, Ella Fitzgerald e tanti altri. Pubblicai diversi reportage tra cui un’intervista a Fidel Castro.

Poi la scultura… altro suo sogno.
Esposi le mie opere in tutto il mondo: Cina, Francia, Spagna, Qatar, Stati Uniti d'America, Russia.

Parliamo della sua vita privata. Alla fine degli anni quaranta si sposò e andò a vivere in una grande villa sull'Appia antica a Roma…
Appena diciottenne fui vittima di uno stupro. Il colpevole del reato era un noto calciatore della Lazio. Il fatto mi segnò al punto che quando conobbi a Cinecittà il medico sloveno Milko Škofič decisi di sposarlo immediatamente. Presi quella decisione più per quella violenza subìta che per vero sentimento di amore. Comunque nel 1957 nacque nostro figlio, Andrea Milko. Alcuni anni dopo ci separammo, lui aveva un’altra relazione con la cantante lirica austriaca Ute de Vargas, e nel 1971 divorziammo.

La sua vicenda con l'imprenditore spagnolo Javier Rigau tenne banco sui giornali rosa di tutto il mondo…
Avevamo una relazione, niente di più anche se lui dichiarò il falso ossia di essersi sposato segretamente con me nel 2010 a Barcellona. Ovviamente nel registro civile della città catalana non vi è mai stato un riscontro del matrimonio.

Ci fu un processo e Rigau però fu assolto…
Da quanto so, fece tutto lui e mi sposò con l'inganno attraverso una falsa procura.

Gina Lollobrigida muore il 16 gennaio del 2023. Aveva 95 anni. "Sono profondamente scossa e addolorata" ha detto Sophia Loren, tra i primi a commentare la morte dell'attrice.
''La Bersagliera ci ha lasciato. Profondamente addolorati ne danno il triste annuncio il figlio Milko e suo nipote Dimitri''.
Il 1° febbraio 2018 è stata omaggiata di una stella sulla Hollywood Walk of Fame di Los Angeles.





 








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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Gina_Lollobrigida
FOTO GOOGLE IMAGE


 







 
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