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Adamo Bencivenga
La signora e il
detective
Al
51 Est 57th Street, Manhattan, l’agenzia di Coral White, detective
privato ed ex poliziotto, è un faro per chi cerca verità nei
tradimenti. In un tardo pomeriggio di settembre, una donna elegante,
velata di mistero e accento spagnolo, varca la soglia, facendo
tremare la Lucky Strike nella mano di Coral. Pamela Mason, con un
caso insolito, sta per sconvolgere la routine dell’investigatore,
tra microspie, segreti e una vendetta che si serve fredda.

Private
Detective 51 est 57th Street – Manhattan INTERNO SERA
Coral White è il proprietario di una delle più
famose agenzie investigative di New York. Ha 52 anni,
divorziato, ex poliziotto, fisico prestante, capelli
brizzolati praticamente un tombeur de femmes. Unico
difetto a suo dire è che fuma normalmente due pacchetti
di Lucky Strike al giorno. La sua agenzia si occupa
soprattutto di Infedeltà Coniugale e Tradimento.
Coral è affascinato dalle donne raffinate e curate e
quando in un normale lunedì di fine settembre alle
cinque del pomeriggio, vede entrare nella sua agenzia
una signora bionda, molto elegante con cappello,
veletta, guanti bianchi, vestito nero, tacco 12 e calze
a rete nere, ha un tremolio piuttosto evidente alla mano
destra, quella con la sua fedele Lucky Strike accesa.
La signora rimane sulla porta, scopre il viso e in
modo sbrigativo con accento spagnolo chiede di parlare
con il titolare.
CORAL SI ALZA E LE VA INCONTRO.
Coral White: In persona. Piacere Coral White. Pamela
Mason: Molto lieta. CORAL: Le dà fastidio il fumo
signora? PAMELA: Le confesso che è anche uno dei miei
tanti vizi. CORAL: Immagino non uno dei più
gradevoli… PAMELA: Certi vizi stanno bene insieme…
LA DONNA SI ACCOMODA DAVANTI ALLA SCRIVANIA E L’UOMO
SCHIACCIA SUL POSACENERE LA SIGARETTA A META’. CORAL:
Signora Mason in cosa posso esserle utile? PAMELA:
Siamo soli vero?
LA DONNA SI GUARDA INTORNO…
CORAL: A quest’ora i miei collaboratori sono tutti in
giro come segugi, qui si lavora h 24. La segretaria è
andata via per cui sono solo e pronto ad ascoltarla,
madame… Mi dica, qual è il problema? PAMELA: Il
problema, se così si può dire, è il mio compagno. Sono
convinta che abbia un’amante. CORAL: Mi spiace… sul
serio? PAMELA: Temo proprio di sì. Ma la vedo
perplesso, non vi occupate principalmente di infedeltà?
Penso che per voi sia materia giornaliera ascoltare le
lamentele di persone tradite. CORAL: Signora,
lavoriamo un centinaio di segnalazioni al mese e non
faccio per vantarmi, siamo i soli in tutta New York a
risolvere oltre l’80% dei casi. PAMELA: Ah bene
allora sono in buone mani. CORAL: Le posso offrire
una caramella alla menta? PAMELA: Grazie, lei è
gentile, faccia conto che abbia gradito. CORAL: A
dieta madame? PAMELA: Ci provo… Diciamo che evito
l’inutile e il superfluo. CORAL: La bellezza ha i
suoi sacrifici. PAMELA: Grazie, adoro i complimenti
indiretti. CORAL: Le confermo che sono sacrifici ben
ripagati!
LA DONNA ACCAVALLA LE GAMBE E L’UOMO
NON PUO’ NOTARE LA FINISSIMA MAGLIA DELLA CALZA A RETE.
PAMELA: In cosa consiste il vostro lavoro? CORAL:
Accertiamo l’infedeltà e qualora sussista realizziamo
foto e materiale di vario tipo, accertando se necessario
l’identità della persona coinvolta ed alla fine
dell’investigazione produciamo una dettagliata relazione
utilizzabile anche in sede giudiziaria. PAMELA: Oh
no, non vorrei arrivare a tanto, sarebbe sufficiente
sapere se mi tradisce. CORAL: Comunque prima non ero
perplesso, ero solo desolato e mi riesce difficile
capire come una bella donna come lei possa essere stata
tradita o nella migliore delle ipotesi pensi di esserne
stata. PAMELA: Già questo è il mio dilemma, ma dovrà
risolverlo lei… anche se ne sono estremamente certa.
CORAL: Certo sono qui per servirla. La prego di
perdonare il mio dispiacere. PAMELA: Signor White,
sono le cose della vita e non credo che la bellezza sia
un deterrente. Comunque, la prego, non sono qui per
essere commiserata… CORAL: Mi scusi ancora se mi sono
permesso, ma le posso dire che oltre la metà dei casi
che lavoriamo finisce in una bolla di sapone! PAMELA:
Ossia? CORAL: Accertiamo dopo indagini meticolose che
non c’è alcun tradimento. PAMELA: Questo mi conforta,
ma il mio caso è diverso e molto particolare. Se ha
cinque minuti da dedicarmi vorrei spiegarle la
situazione e avere da lei delle certezze. Sappia che la
cosa è molto riservata e vorrei che se ne occupasse lei
in prima persona. CORAL: Capisco, ma ci sono delle
formalità da sbrigare. Tipo firmare un contratto, le
autorizzazioni per la privacy e tutto il resto.
PAMELA: Me ne rendo conto e farò quello che chiede la
legge, purché la cosa rimanga tra noi. CORAL: Come
mai è così sicura che suo marito sia coinvolto in una
relazione extra? PAMELA: Una donna lo sente. Comunque
non è mio marito, è il mio compagno, lui è sposato, ma
con un’altra donna! CORAL: Mi faccia capire… lei è
l’amante di quest’uomo e vuole sapere se intrattiene
rapporti intimi con un’altra donna oltre a lei e alla
moglie? PAMELA: No, le cose non stanno così… le avevo
detto che era una situazione molto particolare…
CORAL: Beh sì. Forse per me è il primo caso in assoluto.
PAMELA: Accettate comunque l’incarico? CORAL: Perché
no… In fin dei conti si tratta pur sempre di infedeltà.
Anche se immagino che il suo uomo passi molto tempo con
la moglie per cui occorrerà distinguere tra le due
donne. PAMELA: No, forse mi sono spiegata male, lui
non ha un’altra amante. CORAL: E allora? PAMELA:
Vorrei avere la certezza che ha rapporti con sua moglie.
CORAL: Oddio si fermi un attimo, lei vuole sapere se ha
una relazione con la propria moglie? PAMELA: Non
parlo di relazione, ma di rapporti sessuali. CORAL:
Lui nega immagino. PAMELA: Non sarei qui… CORAL:
Perché pensa alla moglie e non a un’altra donna?
PAMELA: Se avesse delle scappatelle non sarebbe un
problema per me, la mia rivale è solo sua moglie.
CORAL: Signora Mason mi faccia capire… lei lo ama? Lui
le ha promesso un futuro insieme? Devo sapere che tipo
di relazione c’è tra di voi. PAMELA: No, no per
l’amor del Cielo tra noi non c’è alcuna promessa di
matrimonio. Naturalmente lo amo… poi mi scusi non sarei
qui costretta gioco forza a raccontare a lei i miei
fatti privati. Non crede? CORAL: Non si arrabbi la
prego. Voglio essere sincero con lei, anche se vado
contro i miei interessi. Se lei fosse una mia cara amica
le consiglierei, data la particolare situazione, di
parlare direttamente con lui, alle volte si tratta di
semplici incomprensioni. PAMELA: So bene quello che
faccio signor White e cosa devo fare, non creda che non
ci abbia pensato prima di varcare quella soglia.
L’UOMO AFFERRA DUE CARAMELLE DAL VASSOIO SEMPRE FISSANDO
LA DONNA. CORAL: Conosceva la nostra agenzia?
PAMELA: Ne avevo sentito parlare e conosco anche le
vostre tariffe. CORAL: Ecco esatto, mi preoccupavo
per i suoi soldi e i costi per questi casi sono molto,
ma molto elevati, queste indagini, diciamo così, intime
richiedono molto tempo e lei immagino comprenderà la
difficoltà del caso. PAMELA: Io devo conoscere quello
che fa il mio compagno quando è con la moglie.
LA
DONNA CI PENSA UN ATTIMO E RIPRENDE. PAMELA: Anzi no,
devo conoscere cosa fa sua moglie. CORAL: Invertendo
i fattori il prodotto non cambia. PAMELA: Signor
White non posso spiegarle ora, ma le giuro non è affatto
come dice lei. CORAL: E se sapesse che lei lo fa
seguire da un investigatore privato? PAMELA: Confido
nella sua discrezione e accetto il rischio. Per i soldi
poi non c’è nessun problema, appartengo ad una famiglia
molto benestante, mio marito ha una piccola compagnia
aerea e le assicuro che la spesa non ha la minima
importanza. Tenga conto che prima di venire da lei ci ho
pensato molto. Mio marito è una persona molto nota e mai
vorrei che uscisse il suo nome. CORAL: Quindi lei è
sposata? PAMELA: Anche questo è un problema?
CORAL: No, no, mi perdoni ma sto lentamente inquadrando
la situazione. E da quello che mi ha detto finora non
vedo il motivo per il quale suo marito debba entrare in
questa storia. PAMELA: Mi sembra tutto molto chiaro
invece, io e il mio compagno abbiamo una relazione
segreta da oltre tre anni e siamo entrambi sposati con
persone diverse. Ultimamente però ho dei dubbi
sull’intraprendenza di sua moglie… Tutto qui, non ci
vuole un genio per capire! CORAL: La prego sia
paziente, anche per me il caso è insolito e le giuro che
ne ho viste e sentite tante. PAMELA: Ma che c’è di
strano? CORAL: Di solito una donna che si rivolge a
noi è una moglie che desidera prove e documentazione per
ottenere vantaggi in caso di divorzio. PAMELA: Non è
il mio caso, io voglio solo sapere se in quella casa si
consuma un tradimento. CORAL: Hai dei sospetti?
PAMELA: Sì, ma vorrei che foste voi a scoprirlo.
CORAL: Ma perché lo pensa? Ultimamente è cambiato
qualcosa tra voi? PAMELA: Signor White mi sembra di
essere nello studio di un analista anziché in un’agenzia
investigativa. Cosa vuole sapere… se abbiamo rapporti?
CORAL: Come si chiama il suo amante? PAMELA: Per
il momento non voglio far nomi. Sono qui per sapere se
la mia è una richiesta fattibile. Anzi sono anche in
dubbio perché le cose sono molto più complicate…
CORAL: Signora Mason senza nomi l’indagine non parte.
Come si chiama il suo amante? PAMELA: Lui è Tom
Martone. CORAL: Il padrone della catena di cinema?
PAMELA: Esatto proprio lui. CORAL: Ma è molto
conosciuto qui in città, l’affare si complica e il mio
lavoro pure. PAMELA: Mi affido a lei. CORAL:
L’investigazione presenta un tasso di difficoltà molto
elevato. Lei capisce bene che essendo i due sposati non
ci facciamo nulla con i pedinamenti e le foto esterne.
Ovvio che escano insieme… PAMELA: Anche un bambino lo
intuirebbe… CORAL: Esatto, abbiamo bisogno di
accertare il tradimento, se così si può dire, con altri
mezzi… PAMELA: Tipo? CORAL: L’unico mezzo sono
delle microspie in camera da letto, ma lei si rende
conto che stiamo andando dritti dritti a sbattere conto
la legge, vero? PAMELA: Me ne infischio della legge!
Ho tutto il sacrosanto diritto di sapere. Poi non
capisco… cosa c’è di strano? CORAL: Stiamo mettendo
il naso nella privacy di una coppia regolarmente sposata
ed immagino che gli eventuali rapporti intimi li
consumino nella tranquillità della loro casa. PAMELA:
Ovvio. CORAL: Se per qualche strano motivo saltasse
fuori la vicenda ed arrivasse alle orecchie della
polizia, mi ritirerebbero la licenza. PAMELA:
Addirittura? CORAL: Signora Mason, sa cosa le dico?
Lei non può firmare alcun contratto e nessuna
liberatoria. PAMELA: Quindi non accetta? CORAL:
Rischiamo grosso.
LA DONNA E’ VISIBILMENTE
CONTRARIATA. PAMELA: Mi sa indicare un’altra agenzia
che faccia questo tipo di lavori? CORAL: Signora
Mason non troverà nessuno disposto a rischiare.
PAMELA: E allora?
L’UOMO SI ALZA, VA VERSO LA
FINESTRA, GUARDA ATTRAVERSO LA VENEZIANA, POI TORNA E SI
ACCENDE UN’ALTRA SIGARETTA. CORAL: Vuole? PAMELA:
Non ho tempo da perdere… CORAL: Voglio aiutarla e sto
pensando ad una soluzione. PAMELA: Faccia in fretta
la prego. CORAL: Senta, potrei indagare in forma
amichevole, insomma come se lei fosse una mia amica che
mi sta chiedendo un favore personale. PAMELA: Quindi
cosa vuole che faccia? CORAL: Dobbiamo lasciare prove
in giro che siamo effettivamente amici. PAMELA: Io e
lei? Non mi sembra il caso… CORAL: Mi lasci dire.
Sarebbero delle prove che ovviamente tireremo fuori solo
se sarà necessario… PAMELA: Tipo? CORAL: Tipo
essere fotografati in un ristorante, ma non nelle ore di
lavoro. Deve essere un incontro all’apparenza amichevole
e non di lavoro. PAMELA: Mi sta invitando a cena?
CORAL: Beh sarebbe un onore se lei accettasse e mi
considererei un uomo molto fortunato. Del resto una
bella donna come lei… PAMELA: Signor White, la prego
non vada oltre… CORAL: Se lei non accetta non saprei
davvero come aiutarla. PAMELA: Mi sembra un dolce
ricatto il suo… CORAL: È solo una piccola noia per
lei da sbrigare in un’oretta… PAMELA: Beh allora
accetto, ma la prego continuiamo… desidero che lei
conosca bene la situazione… CORAL: Ok. Lei conosce la
moglie? PAMELA: Sì è una mia ex amica, abbiamo avuto
per anni rapporti di famiglia, ma ultimamente ci
incontriamo solo nei ricevimenti di beneficenza. Lei mi
ignora e da qui sono nati i miei sospetti. CORAL:
Quindi i suoi sospetti riguardano più la moglie che il
suo amante, capisco bene? PAMELA: Lei è una donna
stravagante e terribilmente eccentrica, tutti gli uomini
cadrebbero ai suoi piedi. CORAL: È in quelle
occasioni che lei ha conosciuto Tom Martone? PAMELA:
Uscivamo in coppia e tra noi quattro si era stabilita
una bella sintonia. CORAL: Mi perdoni, ma devo
entrare nel dettaglio… PAMELA: Mi chieda pure.
CORAL: Cosa intende per tradimento? Mi spiego… considera
tale anche un bacio in pubblico, che ovviamente
favorirebbe il mio lavoro, oppure la sua richiesta
riguarda la sfera più intima. PAMELA: Senta White io
voglio sapere se in quella casa si scopa e quindi se mi
devo considerare una donna tradita! Sono stata chiara
ora? CORAL: Lo sa vero che non potrà mai esibire le
prove ufficialmente? PAMELA: Figuriamoci… Guardi che
ne sono coinvolta anch’io e il buon nome di mio marito.
A me quelle evidenze servono solo per gridargli in
faccia che è un uomo di niente. CORAL: Temo che
l’indagine possa durare a lungo. PAMELA: Perché mai?
CORAL: Perché dipende dalla frequenza dei loro rapporti.
Che ovviamente lei non può sapere. PAMELA: Anche uno
al mese sarebbe sufficiente. CORAL: D’accordo vedrò
quello che si può fare, ma mi serve del tempo, non posso
coinvolgere i miei collaboratori ed ho bisogno delle
prove inequivocabili che io e lei abbiamo un rapporto di
amicizia conclamata. PAMELA: Però inizierà subito
l’indagine? CORAL: Facciamo così, io non perdo tempo,
ma quando avrò qualche indizio la chiamo e la invito a
cena. PAMELA: Beh spero che sia più di un indizio.
CORAL: Credo sia tutto… per il momento ho solo bisogno
di una foto del suo amante.
LA DONNA SEMBRA
SORPRESA. PAMELA: Mi spiace ma non ho foto di lui.
CORAL: Ok non si preoccupi, è un uomo conosciuto e non
sarà difficile reperirla. Facciamo noi.
LA DONNA
SI ALZA. PAMELA: Grazie signor White, mi raccomando
massima riservatezza. CORAL: Può dormire tra due
guanciali. Non si preoccupi, le farò sapere.
*****
DUE SETTIMANE DOPO. ORE 9.00 PM.
RISTORANTE THE RIVER CAFE’, BROOKLYN. PAMELA: Oh
Signor White che lusso! E poi con questa meravigliosa
vista su Manhattan e sul ponte. Mi congratulo con lei
per la scelta… CORAL: Madame per lei questo ed altro.
Poi qui sono conosciuto per cui i camerieri e tutto il
personale avranno già notato ed apprezzato la sua
presenza. Le giuro lei non passa inosservata. PAMELA:
Ha delle novità? Non credevo fosse così rapido.
CORAL: Mi consenta madame, si goda questa serata,
abbiamo tempo per parlare di lavoro. PAMELA: Ma per
me non è lavoro! Sono sulle spine. CORAL: Assaggi
questo Duckhorn Cabernet del 2017 e tutta la vita
d’incanto le apparirà leggera e piacevole. PAMELA:
Va bene, lei mi tenta, ma poi parliamo del mio caso ok?
CORAL: Spero che lei non sia astemia, la gradazione di
questo meraviglioso velluto è molto elevata. PAMELA:
Anche se non sono una bevitrice so apprezzare il buon
vino. Ora però faccia il bravo, mi racconti… CORAL:
Come vuole… le premetto che è stata un’impresa ardua, la
casa è fornita di un sistema d’allarme molto sofisticato
e per disattivarlo temporaneamente abbiamo impiegato del
tempo. PAMELA: Abbiamo? Quindi non ha agito da solo?
CORAL: Madame, sono lavori delicatissimi, solo degli
esperti in materia possono districarsi in quei maledetti
congegni. Comunque siamo riusciti a installare le nostre
microspie sia nella grande sala al pianoterra dove c’è
un morbido divano, direi piuttosto accogliente per certe
effusioni, che nella stanza da letto.
LA DONNA E’
IMPAZIENTE E CHIEDE AL CAMERIERE DI VERSARLE ALTRO VINO.
PAMELA: E quindi? CORAL: La vedo in ansia, la prego
non ecceda col vino. Aspetti almeno di gustare la
tagliata di Wagyu giapponese in crosta di patate.
PAMELA: Lei mi vizia, ma continui sono sulle spine.
CORAL: Stia tranquilla, ho buone notizie per lei…
PAMELA: Dipende… CORAL: Orbene, le posso affermare
con sicurezza che dopo due settimane di intercettazioni
ambientali non abbiamo rilevato nessun rumore sospetto e
nessun segnale di infedeltà da parte del suo amante.
PAMELA: Cosa intende per rumore sospetto? CORAL:
Gemiti, effusioni e quant’altro… PAMELA: E cosa avete
accertato? CORAL: Di solito lui rincasa verso le otto
di sera e alle nove in punto marito e moglie prendono
posto a tavola. Durante la cena parlano di cose
quotidiane non certo d’amore e dopo aver cenato l’uomo
si ritira nel suo studio fino a quando prende sonno.
Abbiamo tra l’altro accertato che non dormono insieme,
ma in due stanze separate. Lei nella stanza da letto
patronale, lui nella stanza degli ospiti. PAMELA: Mi
sta dicendo che tra moglie e marito in queste due
settimane non c’è stato alcun rapporto sessuale?
CORAL: Proprio così signora Mason… ma non la vedo
soddisfatta… PAMELA: Beh direi un ottimo lavoro da
parte sua. Spero sia tutto! CORAL: Le avevo detto che
la maggior parte dei casi si risolvono in una bolla di
sapone e questo caso non mette e non toglie nulla alla
mia convinzione iniziale. PAMELA: Mi scusi ma non
sarebbe il caso di continuare con l’indagine? Con soli
quindici giorni non possiamo cantare vittoria. CORAL:
Come vuole signora, è lei a pagare… ma io sarei del
parere di chiudere l’indagine al più presto anche perché
abbiamo accertato che la moglie del suo amante ha altro
a cui pensare. PAMELA: Ovvero? CORAL: Madame la
donna non ha rapporti col proprio marito, ma abbiamo
verificato che si trastulla eccome! PAMELA: Che
significa? Parli chiaro White! CORAL: Beh visto il
tono amichevole e confidenziale della serata, pur non
rientrando nella sua segnalazione, posso assicurarle che
la moglie del suo amante ha un amante. E questo
allontana ancora di più i suoi sospetti. PAMELA: Come
fa a dirlo? Avete delle prove? CORAL: Madame non sia
agitata, in fin dei conti a lei non cambia nulla.
PAMELA: Certo che cambia! Mi dica! CORAL: Per ben due
volte, quando il marito non era fuori casa in viaggi
d’affari, la bella signora ha ospitato un tizio ed
entrambe le volte dopo i preliminari sul divano della
sala, un aperitivo e qualche smanceria sdolcinata, si
sono spostati in camera da letto e hanno consumato un
rapporto completo. La prima volta la cosa ci ha colti
impreparati, ma la seconda ci siamo appostati fuori
dall’abitazione e abbiamo fotografato il tizio
all’uscita. Purtroppo le finestre della camera da letto
danno sulla parte interna del giardino e non siamo
riusciti a immortalarli nell’atto vero e proprio.
PAMELA: Ah bene. CORAL: Questa è la prova provata che
la signora non insidia suo marito, ossia il suo amante!
Mi faccia i complimenti la prego. Non credeva vero di
ricevere questa meravigliosa notizia stasera?
LA
DONNA INIZIA A SUDARE. CORAL: Madame faccio portare
dell’acqua? Cosa succede? PAMELA: Nulla, non si
preoccupi, un leggero giramento di testa, forse sarà il
vino… Quindi avete le foto? CORAL: Lo abbiamo
fotografato per scrupolo, del resto quello che fa la
moglie del suo amante poco ci importa vero? PAMELA:
È possibile vedere le foto? CORAL: Preferirei non
mostrarle qui. È un bell’uomo. Avrà sì e no gli stessi
anni della signora e non assomiglia per nulla al marito,
per cui siamo più che sicuri che sia l’amante della
donna. Ma davvero le interessano? PAMELA: La prego…
CORAL: Ok, ma se arriva il cameriere la nasconda.
L’UOMO TIRA FUORI DALLA TASCA UNA PICCOLA FOTO. LA
DONNA LA GUARDA ATTENTAMENTE. POI HA UN EVIDENTE
MANCAMENTO, L’UOMO SI ALZA, LA SORREGGE E CHIEDE AL
CAMERIERE DELL’ACQUA. CORAL: Non si sente bene,
madame? L’avevo avvisata di andarci piano con questo
Cabernet! LA DONNA NON PARLA CORAL: Mi scusi se mi
permetto, ma lei sapendo che la moglie del suo amante ha
un amante in qualche modo dovrebbe essere sollevata no?
Credevo davvero di darle una bellissima notizia stasera.
POI L’UOMO CI PENSA UN ATTIMO E CHIEDE. CORAL:
Lei conosce quest’uomo? PAMELA: Certo che lo conosco
e purtroppo i miei sospetti erano più che reali.
CORAL: Mi scusi, ma questo non è il suo amante! Chi è?
LA DONNA FA FATICA A PARLARE. CORAL: Chi è quest’uomo
signora Mason? PAMELA: È mio marito!
L’UOMO
RIMANE PERPLESSO. CORAL: Suo marito? Mi scusi, ma ora
davvero non capisco. Lei è venuta da me perché credeva
che il suo amante la tradisse con la moglie e invece ora
mi dice che sospettava il tradimento della moglie del
suo amante con suo marito. Ma cos’è questo, un gioco di
ruolo? PAMELA: No, non è un gioco di ruolo, purtroppo
è l’amara verità che sospettavo. CORAL: Quindi lei
sapeva? PAMELA: Non sapevo… sospettavo. CORAL:
Quindi la sua richiesta insolita aveva in realtà un fine
ben più realistico ovvero il tradimento di suo marito?
PAMELA: Senta come le ho detto prima uscivamo in quattro
e c’era tra noi un ottimo feeling, poi però da un anno a
questa parte mio marito ha iniziato a boicottare le
serate adducendo scuse inverosimili. Da qui i miei primi
sospetti, poi anche la donna si è allontanata da me e
non ci siamo più viste. Una donna certe cose le sente,
no? CORAL: Mi scusi, ma non faceva prima a dirmi di
seguire suo marito? Mi avrebbe evitato le microspie
perché sarebbe stato sufficiente appostarsi davanti alla
casa della signora e fotografare suo marito. PAMELA:
Mio marito è un uomo scaltro. CORAL: Infatti vedo
che preferisce non rischiare andando nella tana del lupo
piuttosto che gli imprevisti di un motel fuori mano.
PAMELA: Avete le registrazioni dove si sentono
chiaramente le voci dei due? CORAL: Quanto vorrei in
questo momento dirle di no… Non si sentono solo voci,
diciamo gemiti inconfondibili. Mi spiace davvero.
PAMELA: Posso sentirle? CORAL: Sì, ma qui
assolutamente non è il caso. PAMELA: Ha ragione, qui
no, anzi ci ho ripensato, mi farebbe troppo male, non me
le faccia sentire.
L’UOMO SI RIMETTE SEDUTO E
CONTINUA A FISSARE LA DONNA. CORAL: Sta meglio vero?
PAMELA: Mi sto riprendendo comunque è dura da digerire…
CORAL: Madame però una domanda gliela devo fare. Mi
perdoni, ma alla fine tutta quella farsa a cosa è
servita? PAMELA: Sinceramente a nulla perché mi sono
comportata come una stupida, lei non avrebbe dovuto
sapere nulla, invece appena ho visto la foto ho avuto un
crollo di nervi. CORAL: Lei non è stupida, di fronte
ad un tradimento non vedo altro modo di reagire.
PAMELA: Sì lo so, ma volevo lasciare mio marito fuori da
questa vicenda ed è comunque troppo penoso confessare di
essere una donna tradita. CORAL: Ma lei non lo
sapeva… PAMELA: Come le avevo detto una donna lo
sente, ma è difficile ammetterlo. CORAL: Scusi, ma se
lei sospettava di suo marito, anzi ne aveva quasi la
certezza, è ovvio che indagando sulla moglie del suo
amante avremmo comunque coinvolto suo marito.
PAMELA: Esatto, il mio piano aveva solo un obiettivo,
accertarmi della tresca e nel contempo che nessuno
sapesse, ovvio neanche lei. CORAL: Beh sì per me il
caso era tranquillamente risolto: il suo amante non la
tradiva e sua moglie aveva una relazione con uno
sconosciuto. PAMELA: Ecco, se non avessi avuto quella
reazione e quindi non avessi svelato l’identità
dell’amante della signora lei non avrebbe potuto sapere
chi fosse. Del resto quando sono venuta da lei non
volevo neanche ammetterlo a me stessa… figuriamoci a
lei. CORAL: Per cui si è inventata che aveva un
amante e che sospettava di lui. PAMELA: Esatto. Mi
perdoni…
LA DONNA FA UN LUNGO RESPIRO.
CORAL: E cosa devo perdonarle? Anzi mi spiace di averle
provocato involontariamente un malore. PAMELA: Lei ha
fatto solo il suo dovere, è mio marito ad essere in
difetto. Comunque è passata, non voglio più pensarci…
Anzi sa cosa le dico? Ora sto meglio. In fin dei conti
non cambia nulla rispetto a prima. Ora ho la conferma di
un sospetto che sostanzialmente mi facilita la vita.
CORAL: E ora cosa farà? Esibirà le prove? PAMELA: Non
ci penso proprio. Diciamo che in questi casi per salvare
l’onore, si reagisce con pane al pane e vino al vino.
Avere quel tipo di consapevolezze alle volte ti fa
sentire più leggera e soprattutto senza vincoli.
CORAL: Ossia? Chiodo schiaccia chiodo? La vendetta è un
piatto che si mangia freddo? PAMELA: Ora vuole sapere
troppo… CORAL: M’illudevo di essere parte in causa…
PAMELA: Lei è troppo presuntuoso Coral. CORAL: Mi
perdoni, ma lei ha fascino da vendere… PAMELA: Non
vendo in caso regalo… CORAL: Adoro le donne che hanno
consapevolezza dei loro mezzi e soprattutto le signore
della sua età. PAMELA: Cosa ci trova? CORAL: La
giusta malizia, il perfetto dosaggio tra sensualità e
sobrietà… PAMELA: Lei mi lusinga. CORAL: Adoro
corteggiare… ma solo belle donne. PAMELA: Oltre a
fare la corte sa anche cogliere l’attimo. CORAL: Non
le nego che mi farebbe piacere essere parte della sua
nuova… leggerezza. PAMELA: Ascolti Coral, intanto
gustiamoci questa tagliata di carne giapponese in crosta
di patate e questo stupendo velluto di rosso...
CORAL: Non esageri… PAMELA: Fosse solo questo
cabernet… che vendetta sarebbe? CORAL: Non oso
immaginare l’ira di una donna tradita… PAMELA: Ecco
non la immagini potrebbe piacerle troppo…..
|
Il racconto è frutto di
fantasia. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti
è puramente casuale.
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TUTTI I
RACCONTI DI ADAMO BENCIVENGA
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