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INTERVISTA IMPOSSIBILE


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Vanessa Bell
La sorella di Virginia Woolf
Pittrice e arredatrice britannica, in adolescenza subì abusi sessuali da parte del fratellastro, poi sposò il bisessuale Clive Bell e vissero un matrimonio aperto con i rispettivi partner
Londra, 28 maggio 1879 – Charleston Farmhouse, 7 aprile 1961


 



Madame le sue origini?
Sono figlia di seconde nozze di Sir Leslie Stephen e Julia Prinsep Duckworth, rimasta vedova con tre figli a carico. Sono la sorella maggiore di Virginia, che in seguito divenne una famosa scrittrice col cognome del marito, Virginia Woolf, e dei miei fratelli Thoby e Adrian. Con noi vivevano anche i fratellastri George e Gerald Duckworth, figli di mia madre. Vivevamo tutti insieme al 22 di Hyde Park Gate, Westminster a Londra.

La sua adolescenza?
Ho studiato a casa lingue, matematica e storia, e ho preso lezioni di disegno da Ebenezer Cook prima di frequentare la scuola d'arte di Sir Arthur Cope e, dopo la sua morte, alla Royal Academy. Purtroppo non fu un’adolescenza felice, venni abusata sessualmente dai miei fratellastri George e Gerald Duckworth.

Poi cosa avvenne?
Dopo la morte dei nostri genitori (mia madre nel 1895, quando io ho sedici anni e Virginia solo tredici, e mio padre nel 1904) vendetti la casa di Londra ci trasferimmo insieme a Virginia e ai due fratelli nel distretto di Londra Bloomsbury, in una casa più grande. Lì iniziammo a socializzare con artisti, scrittori e intellettuali con i quali avremmo formato il gruppo culturale di Bloomsbury. Tra i frequentatori della casa di Gordon Square, c’erano anche Clive Bell e Leonard Woolf, il mio futuro marito e quello di Virginia.

Nel 1907 a 28 anni si sposò…
Mi sposai con Clive Bell e con lui ebbi due figli. Ma la nostra era una coppia aperta, entrambi avevamo relazioni con altre persone. Mio marito era bisessuale e intratteneva una relazione sentimentale con David Garnett. Quanto a me frequentai dapprima il critico d’arte Roger Fry e in seguito il pittore bisessuale Duncan Grant. Con lui ebbi nel 1918 una figlia, Angelica, che mio marito allevò come sua figlia. Angelica da grande sposò l'ex amante di suo padre.

È vero che andaste a vivere insieme, lei, suo marito e i rispettivi compagni?
Ci trasferimmo nella campagna del Sussex, a Charleston, poco prima dello scoppio della guerra e lì, Duncan e David (da obiettori di coscienza) dovevano lavorare la terra per sfuggire alla chiamata alle armi. Era stata mia sorella Virginia a suggerirmi quella casa di campagna ad un’ora da Londra, come posto ideale per la nuova famiglia e per il gruppo di intellettuali loro amici. L’aveva definita “absolutely divine”. In quella casa i bambini erano liberi di girare nudi e di pasticciare col fango, gli ospiti leggevano silenziosi o conversavano brillantemente sull’arte e la politica.

Una specie di oasi di libertà…
Virginia viveva i suoi tormentanti momenti nei suoi personaggi che le devastavano la testa e l’anima, io invece mi rifuggiamo nella leggerezza dell’essere e nella perdizione femminile. Ballavo nuda e mostravo fiera il mio seno durante le tante smodate serate, teorizzavo il libero amore, bandivo la gelosia e mi ritrovavo spesso in ménage à trois.



Vanessa Bell morì nel 1961 dopo una breve malattia a Charleston e fu sepolta nel cimitero della chiesa parrocchiale di Firle. Quando Duncan Grant morì nel 1978, fu sepolto accanto a lei.








 



FINE



 

 
 
 





ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
© All rights reserved
FONTI
https://en.wikipedia.org/wiki/Vanessa_Bell
https://it.wikipedia.org/wiki/Vanessa_Bell
http://www.softrevolutionzine.org/2017/vanessa-bell-virginia-woolf/
https://www.bonculture.it/femmes/vanessa-vita-e-virginia-le-tre-v-di-bloomsbury-e-la-storia-di-unartista-ribelle/


















 
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