|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY

STORIE DI ROMA 
PORTA PORTESE
Storia del mercato delle pulci di Roma
Il bello a Porta Portese è il grande
calderone di cose e di gente, un minestrone di classi sociali e
culture. Nell’ora di punta ci sono tantissimi mendicanti, giocatori
d’azzardo e gli immancabili borseggiatori.
Adamo a proposito di Roma… mi parli del Mercato di Porta
Portese? Ogni grande città che si rispetti ha il suo
mercato caratteristico. A Londra c’è Portobello, a
Madrid il Rastro, a Parigi il mercato delle Pulci e Roma
ha Porta Portese. Questo mercato totalmente all’aperto,
ha iniziato la sua attività in maniera spontanea nel
dopoguerra, spostando gli acquisti alla “borsa nera” da
Campo de Fiori.
Dove si trova? È il mercato
domenicale per eccellenza e parte dall’omonima Porta
Portese costruita nel 1644 per sostituire la più antica
Porta Portuensis e si snoda per circa due chilometri
lungo la via Portuense e stradine limitrofe ed è chiusa
al traffico e dedicata alle bancarelle per la vendita e
lo scambio. La strada si chiama Portuense perché
percorrendola interamente si arriva al Porto di Roma,
ossia la foce del Tevere vicino Ostia, un tempo il porto
dei romani.
Il mercato apre solo la domenica?
Tutte le domeniche mattina dalle 6:00 alle 14:00 e si
possono acquistare abiti, accessori di moda, vinili,
vecchie macchine da scrivere, monete antiche, stoviglie,
orologi, libri vecchi, antiquariato, modernariato,
giocattoli, vinili, mobili e cartoline d’epoca. E’
possibile trovare inoltre argento indiano, capi in
pelle, biciclette e accessori da moto e auto e
soprattutto scarpe e abbigliamento “taroccato”.
Ovviamente per fare qualche buon affare occorre andarci
a buonora e sicuramente negoziare il prezzo perché come
accade in tutti i mercati delle pulci per essere
soddisfatti dell’acquisto è importante trattare fino
allo stremo, farsi mandare a quel paese e alla fine
ottenere ciò che si vuole.
Insomma tanto colore…
Il bello a Porta Portese è il grande calderone di cose e
di gente, un minestrone di classi sociali e culture.
Nell’ora di punta ci sono tantissimi mendicanti,
giocatori d’azzardo e gli immancabili borseggiatori, per
cui bisogna stare sempre in guardia ed evitare di
prendere parte al famoso gioco delle tre carte: intorno
al giocatore che tiene il banco c’è sempre una cerchia
di “compari”, anche donne, che fingono di giocare per
invogliare il “pollo” di turno da spennare. Nonostante
ciò o forse sicuramente per questo è uno dei posti più
colorati e caratteristici dove ancora oggi è possibile
respirare l‘atmosfera tipica della Roma sparita.
Quando nacque il mercato? Nacque intorno al 1945,
come mercato delle pulci e come nuova sede della borsa
nera che al tempo si teneva a Campo de’ Fiori. Eravamo
nel dopoguerra ovvero nel periodo della miseria più nera
per cui i romani si recavano a Porta Portese per vendere
le loro cose o comprare e barattare gli oggetti più
strani. Oggi si sono uniti marocchini, indiani e cinesi
che hanno sostituito i russi e i polacchi ed è il più
famoso e frequentato mercato non alimentare romano.
Secondo l’ultimo censimento all’interno del mercato
operano 714 commercianti con regolare licenza e circa
400 frequentatori non assegnatari di postazione.
A Porta Portese Vittorio De Sica ha ambientato
una delle scene principali di “Ladri di Biciclette” uno
dei più grandi film di tutti i tempi e Premio Oscar del
1950. Il mercato è ricordato anche nell’intramontabile
canzone di Claudio Baglioni dal titolo omonimo e
inserita all’interno dell’album “Questo piccolo grande
amore”.
|

L'Articolo è a cura della Redazione ©
All rights reserved LiberaEva Magazine REALIZZATO GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Portese
https://www.prolocoroma.it/il-mercato-di-porta-portese/
https://www.visitareroma.eu/una-mattinata-alla-
scoperta-del-mercato-di-porta-portese/



Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti

|
|