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MUSICA PASSIONE
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Tanta voglia di lei
Pooh 1971
«... Mi dispiace di svegliarti forse un uomo non sarò ma ad un tratto so che devo lasciarti tra un minuto me ne andrò ...»





Il singolo uscì il 28 aprile del 1971, e riportò nuovamente i Pooh nelle classifiche, da cui mancavano dal 1968, dopo il successo di Piccola Katy. Raggiunse i vertici dell'hit parade, rimanendovi per 10 settimane

 

 

Adamo mi parli di Tanta voglia di lei?
Il singolo uscì il 28 aprile del 1971, e riportò nuovamente i Pooh nelle classifiche, da cui mancavano dal 1968, dopo il successo di Piccola Katy. Raggiunse i vertici dell'hit parade, rimanendovi per 10 settimane. Fu il loro primo singolo inciso per la CBS, dopo la fine del contratto con la Vedette e il primo vero cavallo di battaglia del gruppo più longevo del pop italiano. Fu inserito nell'album Opera prima, pubblicato qualche mese dopo.

Come nasce?
Dopo aver scritto la melodia nella sua casa di Bergamo, Roby Facchinetti affidò il brano a Valerio Negrini, il quale sfornò una serie di testi dai titoli più improbabili, tipo: “Meno male”, “Tutto il tempo che vorrai” e “La mia croce è lei”, tutti scartati dal produttore Giancarlo Lucariello. A quel punto la casa discografica affidò l’elaborazione del testo al paroliere Daniele Pace, il quale se ne uscì con un testo anch’esso improbabile molto simile a My Sweet Lord, pubblicato l'anno prima dall'ex Beatle George Harrison.

Quindi?
Passarono ancora alcuni mesi, finché Valerio Negrini trovò l’spirazione adatta e portò la versione definitiva del brano, intitolato “Nel mondo tanta voglia di lei”, quindi successivamente accorciato in “Tanta voglia di lei”. Venne anche deciso che la voce di Riccardo Fogli, cantante del gruppo, non fosse adatta per cui gli fu preferita quella di Dodi Battaglia.

Qual era la formazione dei Pooh al tempo?
Valerio Negrini, autore del testo, alla batteria, Roby Facchinetti, autore della musica, alle tastiere, Dodi Battaglia alle chitarre e voce solista, Riccardo Fogli al basso.

Fu molto popolare vero?
Il brano è impreziosito da un'introduzione strumentale, affidata ad una sontuosa orchestra di 22 archi, dall'arrangiatore Franco Monaldi e affidata alla voce di un giovane Dodi Battaglia, diventa una delle canzoni più popolari e rappresentative del quartetto tanto che il boom della canzone portò i gestori dei juke-box a sostituire più volte il disco in quanto i solchi si consumarono più volte per i ripetuti ascolti. La canzone fu seconda al Festivalbar del 1971.

Di che parla?
Tanta voglia di lei è la storia di un tradimento, il cui protagonista però, pentitosi della scappatella con un'altra donna, decide di tornare dalla sua amata nella la consapevolezza che il suo posto è un altro, che il suo amore è un’altra donna. «... Mi dispiace di svegliarti / forse un uomo non sarò / ma ad un tratto so che devo lasciarti / fra un minuto me ne andrò ...» L’uomo si rivolge alla donna con la quale ha appena passato una notte d’amore (la famosa "strana amica di una sera dalla pelle sconosciuta e sincera..."). La sveglia e l’avverte che sta per andarsene perché qualcuno lo sta aspettando ("il mio posto è là"). Sa ovviamente che non sarà capito e tanto meno perdonato.


Fu anche un successo internazionale vero?
Sulla stessa base musicale vennero registrate altre versioni destinate al mercato estero. Tanta voglia di lei diventò così “I'll close the door behind me” per il mercato anglofono; “Tantos deseos de ti”, “Tantos deseos de ella”, “El verdarero amor” e “Debes comprenderme” per i mercati in lingua spagnola. Una versione in spagnolo intitolata Dos amantes è stata incisa, a totale insaputa dei Pooh, da José Luis Rodríguez noto col soprannome di El Puma, che per anni ha saccheggiato il repertorio della band senza pagare i diritti d'autore delle canzoni.








Tanta voglia di lei
Artista Pooh
Autori R. Facchinetti - V. Negrini
Tipo album Singolo
Pubblicazione 28 aprile 1971
Genere Pop Pop rock
Etichetta CBS
Produttore Giancarlo Lucariello
Arrangiamenti Franco Monaldi
Registrazione Milano
Note Vendite: 1.200.000[1]
Certificazioni
Dischi d'oro 1
(Vendite: 1.000.000+)









Il testo
Mi dispiace di svegliarti
Forse un uomo non sarò
Ma ad un tratto so che devo lasciarti
Fra un minuto me ne andrò
E non dici una parola
Sei più piccola che mai
In silenzio morderai le lenzuola
So che non perdonerai
Mi dispiace devo andare
Il mio posto è là
Il mio amore si potrebbe svegliare
Chi la scalderà
Strana amica di una sera
Io ringrazierò
La tua pelle sconosciuta e sincera
Ma nella mente c'è tanta
Tanta voglia di lei
Lei si muove e la sua mano
Dolcemente cerca me
E nel sonno sta abbracciando pian piano
Il suo uomo che non c'è
Mi dispiace devo andare
Il mio posto è là
Il mio amore si potrebbe svegliare
Chi la scalderà
Nella mente c'è tanta tanta voglia di lei
Chiudo gli occhi un solo istante
La tua porta è chiusa già
Ho capito che cos'era importante
Il mio posto è solo là

 

 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

https://it.wikipedia.org/wiki/Tanta_voglia_di_lei/Tutto_alle_tre
https://www.bad-boy.it/2013/04/pooh-tanta-voglia-di-lei-live-testo-e-spiegazione-del-testo/
https://www.hitparadeitalia.it/schede/t/tanta_voglia_di_lei.htm
https://blog.libero.it/SemprePooh/12433029.html?ssonc=630198163
https://chiediloalvento.wordpress.com/2015/09/01/analisi-del-testo-tanta-voglia-di-lei/
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