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RACCONTI 
Adamo Bencivenga
Il figlio di puttana
In una squallida stanza del Galaxy Motel,
Brenda, una prostituta, e Mike, un tassista abusivo,
parlano dopo un incontro passionale, tra battute crude e
desideri nascosti. La loro conversazione svela sogni di una vita
diversa, tensioni con la compagna di Mike, Patty, e un’intimità che
sfuma tra cinismo e un inaspettato desiderio di amore autentico...

GALAXY MOTEL DUE
STELLE – INTERNO NOTTE ORE 10:05 P.M. BRENDA E MIKE
HANNO APPENA FATTO L’AMORE
Brenda si sta
truccando in piedi allo specchio, Mike fuma disteso sul
letto. Brenda: “Mike sei sempre un gran bel pezzo di
uomo. Mi hai smontata, cazzo!” Mike: “Grazie Brenda,
un complimento da te vale cento da altre…” Brenda:
“Non sto scherzando, oggi eri davvero in forma. Meglio
di quei figli di puttana di camionisti.” Mike: “Patty
ha le sue cose ed è quasi una settimana che salto la
corsa.” Brenda: “E che significa? Mike, per come ti
conosco, non credevo che ti fermassi davanti a queste
inezie.” Mike: “No, ma oggi sapevo di incontrarti.
Ieri, pensa, un cliente mi ha dato quindici dollari di
mancia per portarlo fino all’aeroporto.” Brenda:
“Carino da parte tua che pensi a me quando hai le tasche
gonfie.” Mike: “Tasche e patta gonfie hanno un solo
indirizzo Brenda, ossia le tue belle cosce.” Brenda:
“Sono contenta che ti piacciono.” Mike: “In tutto il
circondario non esistono cosce più morbide come le tue!”
Brenda: “Smettila che poi mi ci fai credere.” Mike:
“Perché gli altri clienti non te lo dicono?” Brenda:
“Lascia stare Mike… Ascolta, ma come va il lavoro?”
Mike: “Vorrei mettermi in regola, ma per ora sono solo
un tassista abusivo e la concorrenza è sfrenata. Certi
giorni si guadagna abbastanza e poi capita che per
settimane non vedi un becco di un quattrino.” Brenda
“Anche nel mio lavoro c’è tanta concorrenza, ma io non
posso mettermi in regola. Comunque grazie che hai
pensato a me.” Mike: “Lo sai che sei sempre la mia
troia preferita! Hai un sedere bello e morbido come
piace a me. Alle volte mi sveglio di notte e penso di
baciartelo.” Brenda: “Ehi Mike chissà quante puttane
con bei culi fai montare sopra quel taxi! Magari di
quelle che non pretendono un albergo e si fanno scopare
velocemente sul bordo di una strada…” Mike: “Beh, lo
sai, ogni tanto qualcuna mi tira…. Specialmente le
messicane, così scure, mi fanno impazzire, ma sono
troppo giovani e inesperte!” Brenda: “Mica si può
avere sempre tutto dalla vita, no? Belle, giovani e con
le tette grosse! E poi tieniti alla larga dalle
messicane sono tutte malate. Loro e le cubane immigrate
hanno rovinato il mercato, i clienti non si fidano più
delle battone per strada.” Mike: “Brenda, te lo
ripeto, tra tutte le mignotte della zona sei sempre la
migliore. Quella cazzo di strada fino a San Diego la
conosco come le mie tasche, metro per metro, bidone per
bidone, puttana per puttana.” Brenda: “Sì ma poi ti
fermi sempre da me!” Mike: “Sei una calamita. Se
dovessero fare Miss Puttana in tv, stanne certa che
voterei per te!” Brenda: “Grazie Mike. Tu sei
speciale, non esistono più gli uomini come te!” Mike:
“Ed io ti vorrei a mia disposizione, sempre e comunque.
Sarebbe festa tutte le sere!” Brenda: “Mi è sempre
piaciuto fare la mantenuta. Ma dovresti darmi almeno
l’incasso della giornata… Mike non credo che sia roba
per te questa!”
Brenda gli mostra le tette.
Brenda: “Dovresti almeno caricare dieci clienti al
giorno per averle a disposizione per l’intera giornata.”
Mike: “Giorno e notte Brenda. Mi consumerei la lingua e
non solo! Fino a prova contraria sono un vero e proprio
stallone di razza!”
Brenda sorride, va verso la
finestra e guarda fuori. Brenda: “Su questo non ho
dubbi!!! Fortunata Patty allora. A proposito come sta?”
Mike: “Da quando il medico le ha detto che non potrà
avere figli è sempre depressa. Sta tutto il giorno in
casa, fuma due pacchetti di sigarette e beve birra.”
Brenda: “A te dispiace non avere figli Mike?” Mike:
“Per me è una fortuna… senza un marmocchio in casa è una
bocca in meno da sfamare…” Brenda: “Non ci credo. Con
me non devi fingere.” Mike: “Beh sì hai ragione, ma a
Patty dico che non me ne frega nulla per non
offenderla.” Brenda: “Mike ti conosco da tanti anni e
so che hai un animo buono.” Mike: “Vorrei che mi
assomigliasse in tutto e per tutto.” Brenda: “Allora
sarebbe un bellissimo bambino…” Mike: “Vorrei che
studiasse più di quanto non ho fatto io e poi la
domenica lo accompagnerei alla partita di baseball.”
Brenda: “Vedi che allora un po’ ti manca?”
Brenda
si tocca maliziosamente le tette. Mike: “Dai Brenda,
ora non me ne frega niente di Patty, torna a truccarti,
spalmati il rossetto sulle labbra. Mi fa impazzire… Non
so perché, ma quel gesto mi sa di puttana!” Brenda:
“Se tu fossi l’ultimo della giornata ne farei volentieri
a meno di truccarmi. Invece lo devo fare per il prossimo
mica per te! E non ti farei aspettare tutto questo tempo
prima di andare!” Mike: “Non so come dire…. Ma quando
ti dai di rossetto, è come se mi invitassi di nuovo… Sei
una vera troia Brenda.” Brenda: “Detto da te mi
sembra quasi un complimento.” Mike: “Lo è tesoro.”
Brenda torna davanti allo specchio Brenda:
“Comunque grazie Mike, sei un uomo davvero galante.
Invidio Patty.” Mike: “Dico davvero, mi fa impazzire
una donna che si trucca. E tu poi ci metti una cura così
particolare…” Brenda: “Patty non si trucca mai?”
Mike non risponde. Si sta toccando. Brenda si gira
verso di lui Brenda: “Mike oddio, non mi dire che hai
ancora voglia!” Mike: “Devo rispondere? Basta
guardarmi no?” Brenda: “Oddio Mike è fantastico!”
Mike: “Il mio amichetto lo conosci più tu che Patty, lo
sai vero?” Brenda: “Certo che lo so, senza di me ti
saresti fatto prete!” Mike: “La devo pregare tutte le
volte.” Brenda: “Pensa che per me sarebbe
automatico.” Mike: “Sì ma tu lo fai per soldi.”
Brenda: “Appunto, per amore sarebbe ancora più
spontaneo.” Mike: “Mi vuoi ancora Brenda?” Brenda:
“Per me non c’è problema, ma mi chiedo se anche le tue
tasche saranno d’accordo…”
Mike mette una mano
dentro la tasca dei jeans Mike: “Questi erano per
Patty, non so se bastano…” Brenda: “Per cinque
dollari puoi a malapena sbafarmi il rossetto. Vuoi?”
Mike: “Dipende con cosa te lo fai sbafare…” Brenda:
“Con la parte più dura di te… ossia… la testa vero
Mike?” Mike: “Vieni qui fai in fretta cazzo, Patty mi
starà aspettando.”
Brenda ride e Mike l’afferra e
l’attira a sé sul letto Mike: “Dai spicciati, fammi
vedere quanto sei brava!” Brenda: “Ehi calma! Cosa
credi che a noi puttane basta solo aprire la bocca? C’è
tecnica e dedizione.” Mike: “Scusa Brenda non volevo.
Ma è maledettamente tardi.” Brenda: “E’ tardi, sì… se
vuoi rimandiamo.” Mike: “Ora mi hai fatto venire
l’acquolina in bocca... Vieni qui, fai in fretta.”
Brenda: “Stai calmo, so io quello che devo fare. Te lo
faccio speciale, ma non pensare alla messicana ok?”
Mike: “Ti dispiace se mi metto seduto sul letto?”
Brenda si inginocchia sul pavimento Brenda: “Fai
pure. Come vedi per me è più semplice.” Mike: “Cazzo
Brenda, quanto sei brava. Le tue labbra sono di un
velluto pregiato. La tua saliva è bollente! Oh sì… Un
giorno o l’altro mi farai prendere un infarto!”
Brenda lo guarda e sorride. Lui ha gli occhi chiusi con
la faccia rivolta verso il soffitto. Brenda: “Ma se
ancora non ho aperto la bocca!” Mike: “Ecco appunto
vedi l’effetto che mi fai?” Brenda: “Fossero tutti
come te…” Mike: “Ti vorrei sentire la mattina appena
mi sveglio. Patty non vuole, mi dice che sa di cipolla.”
Brenda: “A me piace il tuo sapore, sa di maschio
eccitato, ma non distrarti ora, ricordati che sono solo
cinque dollari.” Mike: “Ma è vero! La mattina io lo
adoro. Senza sigaretta, senza caffè, senza birra…. La
donna mi piace prenderla a secco. Mi piace entrare
quando senti la carne che fa resistenza.” Brenda non
può parlare. Lui le prende la testa Mike: “Cazzo sei
favolosa. Dai, dai, vai più giù, concentrati ora. Solo
un centimetro di più ed esplodo. Mhh, dai, dai… Che
bocca Brenda! Sei sempre la migliore troia della zona…”
Brenda: “Mhhh…” Mike: “Eccomi, sììììììì…”
Brenda si alza, va in bagno di corsa e sputa. Poi torna
e si sistema i capelli allo specchio. Mike si abbottona
i pantaloni. Brenda: “Cazzo guarda come mi hai
conciata. Per soli cinque dollari…. Si vede che ti
voglio bene, Mike, non lo farei per nessuno!” Mike:
“Non sono cinque dollari. Sono quindici in tutto!”
Brenda: “Allora diciamo che se fossi stato un altro
cliente, diverso da quello di prima, ora avrei cinque
dollari in più in tasca.” Mike: “Dai Brenda, ti ho
sempre pagata in contanti. E non hai mai dovuto farmi
credito.” Brenda: “Ma tu hai mai visto una puttana
che fa credito?” Mike: “No, ma tu mi conosci… io sono
sempre stato tuo amico!” Brenda: “Diffida degli amici
perché sono i peggiori, mi diceva sempre mia madre.”
Mike: “Tua madre faceva la puttana?” Brenda: “Sì
ovvio questo mestiere si tramanda, non è per tutte.”
Mike: “E dove batteva?” Brenda: “Andava a domicilio,
mio padre era molto geloso e non voleva vederla per
strada, ma poi si incazzava quando non c’era nulla per
cena!” Mike: “Tu quando hai cominciato?” Brenda:
“Ero troppo piccola per ricordarmelo.” Mike: “Eri
bella vero?” Brenda: “Oh sì, ma ora sono più bella,
non credi?”
Brenda si avvicina e lo bacia
Brenda: “Sono felice sai, quando ti vedo che carichi un
cliente col tuo taxi. Tanto so che poi rifai il giro. Ti
guardi intorno per vedere dov’è Patty e ti fermi da me!”
Mike: “Un giorno o l’altro mi becca! Ma non puoi
spostare quel cazzo di bidone un po’ più in là? Non puoi
battere proprio davanti casa mia, cazzo!” Brenda: “Lo
sai che in quel punto le macchine non hanno problemi a
fermarsi.” Mike: “Se mi becca dovrò inventarmi
qualche scusa…” Brenda: “E che scuse puoi inventare
Mike… stai comunque parlando con una puttana.” Mike:
“Tra l’altro non ti può neanche vedere, le sei
antipatica. Dice che sei troppo tinta.” Brenda:
“Bella lei senza tette! Mi sembra un manico di scopa!
Alle volte mi chiedo cosa ti eccita di lei…” Mike:
“Ma secondo me ti invidia, lei non ha la stoffa della
troia, pensa che quando l’ho conosciuta faceva la
cassiera da Burger King!” Brenda: “E non si faceva
toccare il culo?” Mike: “Se lo avesse fatto non
l’avrebbero licenziata. Il padrone del locale voleva
scoparsela al cesso e lei si è incazzata. Che cogliona!”
Brenda: “Allora dovresti andare fiero di lei.” Mike:
“Io preferisco le donne come te! Voi puttane avete una
marcia in più, sapete come trattare gli uomini.”
Brenda: “Sai cosa ti dico? Che invece io sono curiosa di
conoscerla. Un giorno o l’altro con una scusa vado a
trovarla. Ci prendiamo un caffè sedute come due signore.
Forse da vicino sarà più interessante.” Mike: “E cosa
le dici? Che io e te scopiamo quasi tutti i giorni?”
Brenda: “Perché no? In effetti abbiamo un argomento in
comune. Mi piacerebbe vedere da vicino la compagna di
questo stallone.” Mike: “Lascia stare Brenda! E poi
magari da vicino rimani delusa. Mica è bella e curata
come te.” Brenda: “Cosa c’entra questo! Io sono una
puttana. Sono bella per mestiere!”
Lui le tira
fuori una tetta e la bacia avidamente. Brenda:
“Tesoro la ciucci come un neonato. Come se da un momento
o l’altro dovesse uscire latte.” Mike: “Sarebbe
fantastico. Magari Patty le avesse così come te…
Risparmierei un sacco di dollari!” Brenda: “Ed io
cosa ci sto a fare qui? Pensa… se tutti gli uomini
avessero delle mogli belle con le tette grandi… farei la
fame!” Mike: “Ed invece la fame la faccio io… Ora
sono senza un dollaro…” Brenda: “Scommetto che anche
oggi ti scusi dicendo che non hai caricato nemmeno un
portoricano?” Mike: “Io non devo scusarmi… e poi
qualcuno potrebbe affermare il contrario?” Brenda:
“Io ad esempio.” Mike: “E no Brenda tu sei una
puttana. Chi vuoi che creda ad una puttana?”
Brenda ride. Mike continua a baciare la tetta Brenda:
“E tu puzzi di birra e di troia.” Mike: “Perché
esistono odori più belli?” Brenda: “Mi sa che Patty
non sarebbe d’accordo con te in fatto di profumi!”
Mike: “Eh sì… abbiamo gusti assai diversi.” Brenda:
“Dammi retta, fatti un giro prima di tornare a casa.
Mica voglio essere una sfasciafamiglie io!” Mike:
“Noi non siamo una famiglia. Stiamo solo insieme.”
Brenda: “Un giorno mi spiegherai questo concetto che non
ho afferrato molto bene.” Mike: “Con te preferisco
fare altro.” Brenda: “Dammi retta Mike, non andare
subito da lei ora.” Mike: “Non vado a casa ora. Devo
raccogliere almeno uno sfigato cliente, altrimenti come
mi presento a casa senza soldi?”
Brenda ride e si
divincola dalla stretta di lui Brenda: “Sai Mike oggi
pensavo che prima o poi dovrò pure smettere di fare
questo cazzo di lavoro. La vita è dura così, ogni volta
che torno a casa la notte penso che sia l’ultima.”
Mike: “Ma che dici? Sei ancora bella! Sarebbe uno
spreco.” Brenda: “Si sono ancora bella, ma gli uomini
preferiscono carne più fresca.” Mike: “Non guadagni
più come una volta, vero?” Brenda: “Non è solo
quello… a questa età si desidera altro, avere un uomo
tutto per me ad esempio. E poi passare la notte al caldo
di quattro mura anziché seduta sopra quel bidone al
freddo.” Mike: “Non ci pensi a me?” Brenda: “Forse
perché ci penso.” Mike: “E cosa ti metti a fare?”
Brenda: “Ho qualche soldo da parte, poi non so, potrei
traferirmi in un’altra città dove non mi conosce
nessuno. Potrei fare la guardarobiera in qualche locale
notturno. E poi scusa, ci sarà sempre qualche sfigato
che ha voglia di compagnia…” Mike: “Cosa intendi?
Vuoi sposarti?” Brenda: “Perché no? Posso ancora fare
figli.” Mike: “Potrei sposarti io…” Brenda: “Ma tu
hai Patty…” Mike: “Te l’ho detto, non è mia moglie…
L’ho raccolta in quel cesso di locale che puzzava di
hamburger” Brenda: “E ora te ne vuoi disfare?”
Mike: “Mi lava e stira la biancheria… per le cose
importanti vengo da te.” Brenda: “Questa è l’esatta
ragione perché quando ero ancora una ragazzina, prima di
fare il mestiere, ho lasciato il mio compagno, voleva
che facessi i servizi di casa mentre lui andava a
troie.” Mike: “Beh per me non avrebbe senso, io la
troia l’avrei in casa.”
La donna lo fissa.
Brenda: “Dai non scherziamo.” Mike: “Non scherzo
Brenda… sei bella come una lattina di birra in
frigorifero.” Brenda: “Bella sì, ma a te darebbe
fastidio sposare una puttana? Guarda che in zona sono
molto conosciuta.” Mike: “Vieni qui baciami.”
Brenda: “Le puttane non baciano, ma per te faccio
un’eccezione.” Mike: “Dai vieni qui…”
I due si
baciano. Lui le tocca le tette e fa per spogliarla.
Brenda: “Ma che fai? Fermati…” Mike: “Se stiamo
insieme… ne avrò anche il diritto no?” Brenda: “Tu
corri troppo, stavamo solo parlando. E poi scusa sei già
venuto due volte in mezz’ora…” Mike: “E con questo?
Tu mi fai sangue bollente. Ti sposo Brenda, ma ora fai
la brava.” Brenda: “Mike, non hai soldi!” Mike:
“Allora peggio per te. Io avevo intenzioni serie.”
Brenda: “Così serie che mi fai ridere. Credi di essere
il primo? Voi uomini per una scopata vendereste l’anima
al diavolo.” Mike: “Ti è già capitato?” Brenda:
“Diciamo che facevano prima a vestirsi che a venire.”
Mike: “Comunque mi spiace che pensi questo di me.”
Brenda: “Ma davvero mi sposeresti? Tu pensi ad una
puttana come una perenne giostra, con il circo e lo
zucchero filato, ma anche noi abbiamo i nostri dolori,
le nostre depressioni, non siamo come bambole
gonfiabili.” Mike:“Comunque sia potrei leccarti le
tette da mattina a sera.” Brenda: “Abbiamo anche
un’anima tesoro.” Mike: “Se ti avessi con me mi
scoperei anche quella.” Brenda: “E con Patty come
fai?” Mike: “Quello non è un tuo problema. Stiamo
insieme solo per farci compagnia. Tu mi stai dando la
possibilità di essere sincero con lei.” Brenda: “Dici
che anche lei vorrebbe cambiare vita?” Mike: “Non ha
alternative, dovrà andare in giro a guadagnarsi da
vivere.” Brenda: “Con quelle cosce secche e quella
prima scarsa la vedo difficile.” Mike: “Non dicevo in
quel senso, ma sicuramente non rimarrà sola…” Brenda:
“Oddio Mike non ti capisco. Cosa mi vuoi dire? Ti
tradisce?” Mike: “No… non credo. Diciamo che accetta
le attenzioni di Steve, il padrone del bar, per fumare
gratis.” Brenda: “Solo attenzioni Mike?”
Lui
l’abbraccia e cambia discorso. Mike: “Ti rendi conto?
Tu faresti la regina! Dormiresti nel mio letto e ti
alzeresti a mezzogiorno!” Brenda: “Non male come
idea, ma non è che poi Patty ci ripensa e me la ritrovo
nel letto?” Mike: “Non c’è posto per lei, se ci sei
tu.” Brenda: “Dici perché sono grassa?” Mike: “Sei
come piaci a me. E soprattutto gratis!” Brenda: “Non
sono gratis Mike e non sono Patty che si accontenta
degli avanzi. Per mantenermi dovrai lavorare almeno il
doppio. Le puttane anche se smettono rimangono sempre
puttane e le puttane costano.” Mike: “Sì lo so, ma
saresti bella solo per me.” Brenda: “Non mi dire che
sei anche geloso?” Mike: “Finché ti pago devo stare
alle tue regole.” Brenda: “Ma secondo te noi facciamo
l’amore o scopiamo.” Mike: “Si scopa con chi non si
conosce, con te c’è dell’altro.” Brenda: “Che
significa Mike fare l’amore?”
Mike ride. Mike:
“Se non lo sai tu… dubito che possa saperlo qualcun
altro.” Brenda: “Tu mi vedi bionda tinta, truccata,
inavvicinabile specialmente quando sei senza soldi, ma
ti assicuro che sono una donna normale e anche ingenua
Mike.” Mike: “Tu Brenda? Ma che dici?” Brenda:
“Dici che non abbia diritto ad essere ingenua e fare
l’amore con te come fosse la prima volta? E magari avere
anche un orgasmo…” Mike: “Ma stai dicendo sul serio?”
Brenda: “Serissima, tu sei sempre stato buono con me.
Sai che certe sere seduta su quel bidone vedo le luci
accese della vostra casa e penso chissà cosa starà
facendo Mike… e immagino le vostre bocche unirsi,
l’amore tra voi due, ma quello vero, non quello che
faccio io...” Mike: “Sei dolcissima Brenda… Davvero
verrai a vivere con me?” Brenda: “Mi sembra di averti
già risposto chiedendoti cosa ne penserebbe Patty.”
I due si guardano intensamente negli occhi. Mike:
“Non vuoi farle del male, vero? Brenda: “È una povera
donna come me!” Mike: “Non saresti la prima donna che
si innamora di un uomo impegnato.” Brenda: “E tu non
saresti il primo uomo che si innamora di una puttana.”
Mike: “Facciamo l’amore?” Brenda: “Hai tempo per me?”
Mike: “Per te sempre da oggi in poi.” Brenda: “Anche
se Patty ti aspetta?” Mike: “Facciamola aspettare.”
Brenda: “Per tutta la notte?” Mike: “Aspettiamo
l’alba insieme amore.” Brenda: “Senza preservativo?”
Mike: “Senza tesoro, davvero potrebbe essere una notte
magica.” Brenda: “Ti darei quello che non può darti
Patty.” Mike: “Chissenefrega di Patty.” Brenda:
“Si dovrà abituare all’idea.” Mike: “Ti desidero
amore.”
I due si baciano. Brenda: “Lo sai vero
che se lo facciamo gratis e senza preservativo significa
altro per me?” Mike: “Lo so.” Brenda: “Vuoi
farlo?” Mike: “E tu lo fai come fosse la prima volta
vero?” Brenda: “Mi farai tornare bambina. Non ridere
ma sono davvero secoli che non faccio l'amore...”
Mike: “Voglio sentire la carne che fa resistenza, i tuoi
gemiti quando vieni.” Brenda: “Mi abbandonerò, spero
di riuscirci.” Mike: “Affidati a me.” Brenda:
“Come lo chiameremo Mike?” Mike: “Avrà lo stesso mio
nome tesoro.” Brenda: “Lo sai vero che comunque vada
sarà un figlio di puttana? Mike: “Allora lo amerei di
più…” Brenda: “Ti voglio bene Mike.” Mike: “Anche
io Brenda.”
FINE
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Il racconto è frutto di
fantasia. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti
è puramente casuale.
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TUTTI I
RACCONTI DI ADAMO BENCIVENGA
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