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CINEMAPASSIONE
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Estasi
Hedy Lamarr 
Venezia, torna al Lido dopo 85 anni lo “scandaloso” Estasi con Hedy Lamarr in versione restaurata. Fu il primo nudo nella storia del cinema. Quella sera Antonioni scrisse: “Si udiva un brivido correre lungo la platea…

 




(1934)


 

 

Correva l’anno 1934, era Agosto ed a Venezia facevamo molto caldo. Un’annata insolita disse qualcuno seduto tra il pubblico della Mostra del Cinema. C’era tanta gente, molti invitati erano rimasti in piedi. Tutti volevano assistere alla proiezione del film Estasi di un anonimo regista cecoslovacco, un certo Gustav Machatý. Il film era arrivato alla Mostra niente meno che con la sponsorizzazione di Benito Mussolini ed era stato censurato in Germania.

La protagonista era la splendida Hedy Lamarr all’epoca ancora Hedwig Eva Maria Kiesler, una diciannovenne austriaca agli esordi come attrice. Avrebbe cambiato il suo nome molti anni dopo per dissimulare le sue origini. Ma per ora era una brillante studentessa di Ingegneria, non ancora la scienziata che brevetterà anni dopo un sistema di guida a distanza per siluri, la cui applicazione fa parte oggi del nostro quotidiano come ad esempio il WIFI. Insomma una donna affascinante, mora dagli occhi verdi, in contrasto con le algide dive americane. Una donna bellissima, raffinata, femmina e spregiudicata che anche nella sua vita privata non si è mai sottratta ai colpi di scena e scelte coraggiose.

Ebbene, tornando a quell’estate del ’34, non era certo la trama ad attirare tutta quella curiosità. In effetti si trattava del solito triangolo amoroso in cui Eva sposa Emile, molto più grande di lei, ma la bella sposina la notte di nozze rimane delusa perché scopre che il marito è impotente. Emile non si congiunge a lei per cui Eva rattristata, dopo altri tentativi andati a vuoto, decide di lasciarlo e ritornare dalla sua famiglia di origine. Una mattina Eva decide di fare una cavalcata. Arrivata nei pressi di uno stagno, lascia il cavallo, si spoglia e fa il bagno nuda. Ma perde sia il cavallo che il vestito. Adam, un ingegnere che costruisce una linea ferroviaria nei pressi, cattura il cavallo e lo conduce a lei. La sua gentilezza impressiona Eva, i due si innamorano. Quella notte Eva raggiunge Adam nella sua abitazione e può finalmente conoscere la passione amorosa. Nonostante i tentativi di riappacificazione del marito Eva è irremovibile, a quel punto Emile saputo del tradimento si suicida.
Eva si rende conto di essere la causa del suicidio e mentre Adam ed Eva stanno per prendere il treno per Berlino per una vita insieme, Eva, sconfitta dal rimorso, decide di partire da sola. Adam torna al suo lavoro, ma non dimenticherà mai la ragazza.

Un film scandaloso perché per tutta la narrazione non si condanna la donna traditrice e il finale, rispetto alla morale dell'epoca, risultava decisamente ambiguo. Una donna infedele che la fa franca! Mai visto! Inoltre la donna, nonostante avesse abbandonato l’amate, risultava ambigua, il suo pentimento non era sufficiente! E scandalo sullo scandalo non si poteva ignorare la scena in cui lei fa il bagno nuda nuotando nel fiume! Ed in effetti per la prima volta nella storia del cinema assistiamo al primo nudo integrale. Scandalo sì, ma planetario!

Hedy al tempo era sposata con il mercante d’armi Fritz Mandl, chiamato il re delle munizioni, lui aveva ben 14 anni più di lei, era un ebreo che si era convertito al cattolicesimo per essere più libero nei suoi affari. Vendeva armi senza fare troppe distinzioni sia ai franchisti che agli antifranchisti. Comunque dopo aver visto il film, il marito dell’attrice, spinto dalla gelosia, provò a comprare tutte le copie circolanti del film, pur di toglierlo dalla circolazione. Inutilmente!
Del resto una copia, senza tagli, era custodita dallo stesso Duce, che la mostrava, fiero, a politici, alti ufficiali e imprenditori. Perfino Goebbels ne teneva una copia in cassaforte, in versione integrale, nonostante il Führer avesse imposto pesanti tagli al film.

Negli Stati Uniti, dove vigeva il famoso codice Hays, molto severo in fatto di morale, fu trovato un compromesso ovvero la produzione inserì una voce narrante in cui rivelava che Eva, prima dell’accoppiamento con l’amante, aveva divorziato dal marito. E dunque era una donna libera e dunque poteva consumare!

Preceduto da questa fama il film arrivò a Venezia. Seduto tra il pubblico un giovane Michelangelo Antonioni annotava sul suo taccuino: “Nel giardino dell’Excelsior si udì un brivido correre per tutta la platea”. A furor di pubblico, Estasi fu giudicato il miglior film straniero e Gustav Machatý il miglior regista. Dopo 85 anni lo scandaloso film di Gustav Machatý, che tanto fece sospirare gli spettatori dell’epoca, torna in laguna come film di pre-apertura del Festival di Venezia 2019, in una nuova versione restaurata.












Titolo originale
Estasi
Titolo originale Ekstase
Lingua originale cecoslovacco
Paese di produzione Cecoslovacchia
Anno 1933
Durata 82 min
Dati tecnici B/N
rapporto: 1,37 : 1
Genere drammatico
Regia Gustav Machatý
Soggetto dal libro di Robert Horky
Sceneggiatura Frantisek Horký, Gustav Machatý, Jacques A. Koerpel
Produttore Moriz Grunhut, Frantisek Horký
Produttore esecutivo Otto Sonnenfeld
Casa di produzione Elektafilm
Fotografia Jan Stallich
Montaggio Antonín Zelenka
Effetti speciali Theo Nischwitz
Musiche Giuseppe Becce
Scenografia Bohumil Hes

Interpreti e personaggi
Hedy Lamarr (con il nome Hedy Kiesler) - Eva Hermann
Aribert Mog - Adam
Zvonimir Rogoz - Emile
Leopold Kramer - Padre di Eva
Emil Jerman - marito di Eva (voce)
Bedrich Vrbský - Padre di Eva (voce)
Jirina Stepnicková - Eva (voce)

























 

 
 
 



L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATO REALIZZATO GRAZIE A:

https://it.wikipedia.org/wiki/Estasi_(film_1933)
https://www.mymovies.it/cinemanews/2019/161818/
https://www.scrivonline.it/specchio-delle-brame-chi-e-la-piu-bella-del-reame-hedy-lamarr/






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