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AMARSI? CHE CASINO!



Intervista a Fatimah
La magia nera
Cosa c'è dietro lo sfruttamento delle ragazze nigeriane,
costrette a prostituirsi sulle strade di mezza Europa?
In una parola: La magia nera
Abbiamo incontrato Fatimah lungo una strada periferica
di Roma, in cambio dell’equivalente di
una prestazione sessuale ha accettato di parlare con noi. .







 
 


 
Ciao Fatimah come stai?

Non era la vita che avevo sognato e sperato, ma non posso dire che non sapevo cosa fossi venuta a fare in Europa perché la schiavitù non nasce sulle strade europee ma direttamente in Nigeria.

Cosa facevi in Nigeria?
Ora ho ventuno anni, ma dall’età di sedici lavoravo nella mia città in un istituto di bellezza, praticamente facevo la parrucchiera e sognavo un giorno di avere un salone di bellezza tutto mio. Poi però la titolare del salone si ammalò e fu costretta a chiudere l’attività ed io mi ritrovai nella miseria più nera senza alcuna possibilità di aiutare i miei genitori. Il passo successivo è automatico e senza accorgermi sono capitata nelle mani di una organizzazione perfetta. Sessanta giorni di viaggio verso un futuro ignoto, tanti chilometri, documenti falsi e soprattutto la certezza che in Europa non avrei più tenuto una spazzola tra le mani.

Mi dicevi che la prostituzione nasce direttamente in Nigeria…
Nasce dalla povertà, dall’ignoranza, dalle due sterline al giorno vendendo pomodori al mercato o lavando capelli, nasce dai nostri fidanzati, mariti o compagni che ci spingono a fare il viaggio in Europa. Nasce tra quelle terre dove non è mai arrivato l’asfalto o la rete elettrica, in quelle capanne di latta sporche e infuocate dal sole. Nasce dal mito di fare soldi, di aiutare i numerosi fratelli.

C’è tanta miseria vero?
Direi disperata come la fame nera e le nostre madri sono costrette a vendere i propri figli alla più ricca Europa. Sapendo già cosa le loro figlie andranno ad affrontare…

Quindi tu sapevi…
È il segreto di Pulcinella perché tutti sanno, ma nessuno lo dice che la vittima di turno non andrà a fare la commessa o la donna di servizio. È un sistema ben oliato che ti rende schiava per sempre e tutti in un certo modo ci guadagnano dalle grandi banche europee ed americane che gestiscono il flusso ingente di denaro. Ecco appunto, nasce da chi gestisce il trasferimento dei soldi verso la Nigeria. Nasce da questo fiume immenso, che dall’Europa arriva in Nigeria.

La tua condizione non è dissimile dalle altre quindi…
Tutte le prostitute nigeriane sono nella mia stessa condizione, in Italia ad esempio siamo circa ventimila e in Europa oltre centomila, molte delle quali minorenni. Quando siamo partite abbiamo sottoscritto un debito di cinquanta mila euro come rimborso spese per il viaggio, ma quel debito non si estinguerà mai e quindi siamo costrette a vendere il nostro corpo tutti i giorni della settimana in strada sotto la minaccia di maledizioni legate alle credenze di magia nera, molto popolari in Africa.

Cos’è questa magia nera?
Gli africani hanno incantesimi così forti da poter distruggere chiunque in un batter d'occhio. Quasi tutte le ragazze che affollano le strade delle principali capitali europee provengono da Edo, uno stato della Nigeria meridionale, famoso per essere il centro del traffico di esseri umani e patria di una religione tradizionale dell'Africa Occidentale chiamata juju. Generalmente le organizzazioni dell’est Europa che sfruttano la prostituzione usano la violenza e la droga per costringere le donne, i nigeriani invece non usano muscoli, loro hanno dalla loro parte la religione juju!

Mi parli della religione Juju?
Juju è il termine della lingua ibo con cui in tutta la Nigeria è conosciuta la magia nera associata al voodoo, religione dell’estremo sud del paese, nella regione delle mangrovie lungo la costa. E’ un antico rituale praticato da secoli, ed è difficile trovare qualcuno in Nigeria che dica di non averne paura. Poco si sa in merito alle origini, i credenti parlano dell’esistenza di spiriti invisibili, aure e fantasmi che governano la terra ed ogni aspetto dell’esistenza umana, e niente sfugge al loro controllo. Non è raro per i nigeriani di ogni estrazione sociale portare amuleti per allontanare spiriti maligni e sfortuna. Attenzione però! Il potere della religione juju può essere convocato ed usato solo da uno stregone. Solo lui può entrare in contatto con gli spiriti!

Ma i credenti affermano che lo juju può essere usato per buoni propositi, come curare i malanni ed altro…
Sì ovvio, ma è usata anche per infliggere una serie di disgrazie, come la pazzia, miserie, malattie e addirittura la morte. E quindi la paura dilaga e la gente è disposta a spendere gran parte dei propri risparmi per proteggere se stessa. A me dissero che se non avessi accettato di partire non avrei più potuto avere figli e avrebbero ucciso la mia famiglia.

Quindi ci si rivolge ad uno stregone per proteggersi…
Loro ti proteggono dal malocchio, dai problemi coniugali, dalla sterilità e grazie ai loro poteri è possibile curare anche la malaria, il colera, l’Aids, la tubercolosi oppure riscattare crediti vantati. E tutto avviene dentro capanne di latta dove esercitano i presunti guaritori, stregoni, pastori pentecostali o nei templi ufficiali della religione. Le terapie suggerite ai clienti sono di ogni tipo: intrugli di bacche, talismani, offerte sacrificali... Se la cura fallisce, in genere la responsabilità è attribuita al paziente che evidentemente ha trascurato alcuni dettagli importanti o non ha seguito alla lettera i consigli oppure non è un vero credente. Anche le ragazze, prima di partire vengono sottoposte ad un particolare rituale.

Anche a te è successo?
Sono stata costretta a fare un giuramento solenne alla presenza dello stregone. Mi hanno fatto entrare in un santuario pieno di feticci juju: sonagli, idoli fatti di piume, ossa e conchiglie, crogioli riempiti di polveri luminose. Lo stregone di turno mi ha fatto spogliare completamente, mi ha detto di lavarmi e poi mi ha ordinato di distendermi nuda ai piedi dell’altare. A quel punto ho pronunciato delle parole di rito e donato i miei peli pubici e gli indumenti intimi.

Poi?
Si è avvicinato lo stregone e ha soffiato sul mio corpo una polvere di gesso, poi mi ha marchiato con delle strisce di terra sulla fronte. Tutto ciò per dare modo agli spiriti di identificare la mia anima e seguirla ovunque io fossi andata. Dopo quel rituale nessuna ragazza potrà più fuggire e sia nella buona che nella cattiva sorte verrà comunque rintracciata dagli spiriti.

Poi cosa succede?
Finito il rito lo stregone mi ha consegnato un amuleto, un piccolo sacchetto di pelle dove all'interno vi erano versetti del corano, erbe, ossa, piccoli oggetti, capelli e unghie.
(Fatimah si alza la maglietta e mi mostra il sacchettino)
Come vedi deve essere tenuto legato alla vita e serve per proteggermi dagli spiriti maligni ossia dai nemici, dalle malattie, ma serve anche per contraccezione e a far amare dall’uomo di cui mi sono innamorata.

Tu ci credi?
Non è questo il punto, potrei farti la stessa domanda e chiederti se credi nel Paradiso e nell’Inferno! Capisci perché il giuramento juju diventa una parte fondamentale del traffico di esseri umani? Senza fede questa moderna forma di schiavitù non potrebbe esistere. E senza un così fiorente mercato per i loro servizi, nessuna donna nigeriana sarebbe vittima della tratta.

Dove vivi ora?
Abito con altre due ragazze nigeriane in un piccolo appartamento in un paesino vicino Roma. Ci impiego circa un’ora mezza per arrivare qui la mattina. Lavoro tutto il giorno per qualche decina di euro. Se va bene riesco a guadagnare anche cento euro ma sono costretta ad accettare le proposte dei clienti tipo di fare sesso senza preservativo. Nei primi tempo mi faceva schifo e rifiutavo ma poi mi sono convinta che è un rischio del mestiere come ad esempio un gruista, un pilota di formula uno…

Hai conosciuto donne che scelgono volontariamente di fare questo mestiere?
Nessuno sceglie volontariamente di prostituirsi. Si è sempre costrette da qualcuno o dalle condizioni. Ma il problema principale è che non vedi futuro indipendentemente dallo sfruttamento e meno. Per quanto mi riguarda non ho paura della religione e non ho sfruttatori ma continuo a fare questo mestiere perché non ho alternative e trovo ogni giorno la forza pensando che parte di questi soldi aiuteranno la mia famiglia, mia madre e i miei fratelli più piccoli e di certo questo mi fa stare bene!

Grazie Fatimah.
Grazie a te.


 





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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://www.sancara.org
http://www.corriere.it
di Angela Camuso http://www.leggo.it/
http://www.reportafrica.it/articoli.php?categoriacod=CUL&idarticolo=170
http://roma.repubblica.it
http://www.fanpage.it
http://senorbabylon.blogspot.it/
http://www.tempi.it
https://www.letteradonna.it/it/articoli/conversazioni/2018/11/16/prostitute-nigeriane-tratta-storie/27122/

FOTO GOOGLE IMAGE


 












 







 
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