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AMARSI? CHE CASINO!
Lancio
L'amore al tempo dei
fotoromanzi
La storia della casa editrice romana
C’era una volta la Lancio, ovvero
l’amore al tempo dei fotoromanzi, l’azienda
romana di via Tiburtina, nata nel 1936, inizialmente
come società di pubblicità, ad opera di Antonio
Mercurio, nel 1947 iniziò ad occuparsi di
fotoromanzi rilevando la testata “Sogno” e dando
vita a numerose nuove testate prestigiose tra le
quali: Kolossal, Letizia, Marina, Jacques Douglas,
Lucky Martin, Charme e Kiss.
Il
successo fu immediato.
Del resto la
genialata era stata quella di sostituire i disegni
con immagini vere, fotografie in serie che
costituivano la base del racconto e scattate su un
set simile a quello cinematografico. E così nacque
il fotoromanzo, una storia a metà tra fumetto e
cinema comunque a lieto fine, comunque rivolto ad un
pubblico femminile, una letteratura rosa per
immagini che ha fatto sognare migliaia di donne. Si
trattava ancora di foto in bianco e nero e solo nel
1975 uscì il primo numero a colori: realizzato a
Venezia dal titolo “Bambina che scherzi con
l’amore.”
I primi teatri di posa
furono allestiti nel capannone di via Romanello da
Forlì di Roma, sulla via Prenestina, zona
Pigneto. Col tempo, per una comparsata di
cinquecento lire, passarono di lì stelline di ogni
genere e belle ragazze che in seguito diventeranno
famose come Sofia Loren e Gina Lollobrigida. In
seguito si resero necessarie scenografie più
complesse create all'interno di appositi teatri di
posa. C'erano poi il montaggio, il fotomontaggio, la
cura della fotografia a volte ritoccata, la stampa
su carta adatta.
Il primo numero di
Sogno andò letteralmente a ruba per il
secondo la tiratura venne raddoppiata e col passar
degli anni fu un successo incredibile tanto che nel
1976 la tiratura delle varie case editrici
raggiungeva in Italia la quota di oltre otto milioni
e seicentomila copie al mese, di cui cinque milioni
vendute dalla sola Lancio. Si calcola che quindici
milioni di persone leggono le riviste dal
parrucchiere e nelle sale d’attesa dei medici.
Nascono nuovi miti, le ragazze italiane
appendono alle pareti le foto dei loro attori
preferiti. I personaggi erano rappresentati
da attori veri e noti al grande pubblico. La Lancio
portò così al successo figure come Franco Gasparri,
Michela Roc, Adriana Rame, Franco Dani, Nuccia
Cardinali, Pierre Clement, Alex Damiani, Sebastiano
Somma, Luciano Francioli, Katiuscia, Jean Mary
Carletto, Claudia Rivelli e Francesca Rivelli,
divenuta in seguito Ornella Muti. Anche Laura
Antonelli interpretò, nella seconda metà degli anni
sessanta, sette fotoromanzi per la Lancio.
Siamo ancora nel dopoguerra c’è
tanto analfabetismo e il fotoromanzo insegna a
leggere a molte ragazze italiane e soprattutto ad
evadere dagli orrori della guerra e della miseria
rifugiandosi in quelle storie per poi proiettarsi in
un mondo bello e pulito dai sentimenti buoni. Le
eroine erano sempre povere e romantiche, ma
coraggiose e decise, che regalavano speranze e a
volte illusioni a gente semplice che aveva bisogno
di sogni e credere che la fortuna fosse sempre
dietro l’angolo.
Sempre sorridenti e gentili,
con le quali potevano identificarsi, venivano
insidiate da rivali cattive, dall'eleganza
accigliata, sempre predilette da future suocere
arcigne. Poi tutto si risolveva, il lieto fine era
assicurato, i cattivi venivano puniti, gli
innamorati si sposavano. Gli uomini di contro, se
non ricchi, avevano sempre un lavoro. Appunto storie
d’amore quasi sempre sdolcinate in un mondo dove si
faceva all’amore, ma non si faceva sesso.
Ma dopo l’apice, la decadenza. La
lettura dei fotoromanzi scema nella seconda metà
degli anni ottanta, soppiantata da altre forme
d’intrattenimento popolare come le telenovelas e le
fiction.
Dal dicembre del 2011 la Lancio chiuse
i battenti, la casa editrice messa in liquidazione
in seguito alla morte improvvisa del suo
proprietario. Nell'agosto del 2014 la casa editrice
Guido Veneziani editore ha lanciato un settimanale
"Amori" che tra gossip e interviste a personaggi
della tv ristampava a puntate i fotoromanzi della
Lancio di cui aveva acquistato l'archivio. Tuttavia
dopo sei numeri il settimanale, nel mese di
settembre 2014, cessava le pubblicazioni.
. .. |
L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
REALIZZATO GRAZIE A:
FONTI
Giulio Passerini
http://www.panorama.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Fotoromanzo
http://www.huffingtonpost.it/2015/02/16/
Luzzatto Sergio
http://archiviostorico.corriere.it/2003/
http://www.treccani.it/enciclopedia/
IL LIBRO Anna Bravo, «Il fotoromanzo», Il Mulino,
pagine 174, euro 12 L’ AUTRICE
https://www.facebook.com/pages/
https://www.criticaletteraria.org/
https://it.wikipedia.org/wiki/
http://curiosando708090.altervista.org/
FOTO GOOGLE IMAGE
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