Adamo come si conobbero i due?
Era la Pasqua del 1990, pochi mesi prima della
riunificazione tedesca. Lei, Beatrice Herbold, aveva
28 anni e faceva l'agente immobiliare. Si conobbero
nella sauna dell’albergo Sankt Georg a Bad
Hofgestein in Austria. Il Cancelliere ci andava ogni
primavera per sottoporsi a una rigida dieta ad acqua
e pane secco.
Come accadde?
Quando lei arrivò, lui era già nella sauna, nudo
come l’aveva fatto sua madre. Non era solo, ma in
compagnia del suo fedele autista e guardia del
corpo. Quando lei lo vide in tutto il suo metro e 93
e 140 chili di peso, fece il gesto di girarsi e
andarsene, ma lui la invitò a restare. Le chiese di
sedersi di fronte e lei con la faccia tutta rossa
per il caldo cercò di puntare lo sguardo in un’altra
direzione per non vedere il cancelliere nudo. La
sera poi si incontrarono di nuovo al buffet. Si
scambiarono uno sguardo e cominciarono a parlare.
Insomma fu amore a prima vista e l'inizio di una
lunga storia d'amore clandestina.
Perché clandestina?
Lui era sposato con
Hannelore, la quale si suicidò tragicamente nel
2001, non sopportando più la malattia agli occhi che
la costringeva a vivere al buio. Lei era ancora
sposata anche se si stava separando dal marito.
Quindi nessuno immaginava che Kohl
avesse un amante…
Nessuno avrebbe mai
sospettato del cattolico e integerrimo cancelliere
federale, fedelissimo alla moglie incontrata a Bonn
quando erano quasi adolescenti.
Anche se…
Beh le voci che Kohl fosse
sensibile al fascino femminile c’erano sempre state.
Una insistente era che per anni avesse avuto una
relazione con la sua segretaria personale, la mitica
Juliane Weber, che gli fu accanto dagli anni 70.
Poi cosa successe?
Con
Beatrice iniziò un intenso scambio di lettere e
telefonate. Il primo bacio invece arrivò dopo ben 4
anni in ascensore. Lei gli prese la mano, ma lui
all’improvviso l’attrasse a sé e la baciò con
passione. Da lì iniziò la vera storia clandestina
fatta di fughe segrete, appuntamenti, viaggi,
incontri, alberghi, ristoranti attraverso l'Europa.
Quando erano in Germania si vedevano tre o quattro
volte al mese nell’abitazione di lei a Wiesbaden. Il
palazzo era senza ascensore e lui saliva a piedi
lentamente fino al secondo piano. Restava tre o
quattro ore. Ekki, il suo autista, lo aspettava in
strada.
E il rapporto con la moglie?
Beatrice gli chiedeva spesso di lei e lui la
rassicurava dicendole che andava tutto bene e che
aveva regolato tutto con lei. In realtà non era
vero.
La storia andò avanti per molti
anni?
Fino al 1998 quando lui diede
addio al potere. Ovvero dopo la sconfitta alle
elezioni del 1998 ad opera di Schröder. Depresso
anche per lo scandalo dei fondi neri Kohl cambiò
atteggiamento anche nei confronti della sua amata,
divenne brusco e scontroso, ma non ci fu mai un
chiarimento. La storia si chiuse così, senza un vero
perché.
Neanche dopo la morte di sua
moglie Hannelore?
Assolutamente no, lui
non si fece più sentire, anzi dopo che rimase vedovo
si risposò nel 2008, sette anni dopo la morte della
moglie, con la sua segretaria Maike Richter, 34 più
giovane di lui. Si seppe successivamente che i due
per anni avevano avuto una relazione. Helmut Kohl
lasciò poi questa vita nel 2017 a 87 anni.