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INTERVISTA IMPOSSIBILE
 
 

Claire Trevor
La regina del film noir
Tra le attrici più note della Golded Age ha vinto il premio Oscar come migliore attrice non protagonista nel 1949. Fu soprannominata "La regina del film noir" per aver interpretato più volte la parte di "cattiva ragazza" in questo genere di film
(New York, 8 marzo 1910 – Newport Beach, 8 aprile 2000)


 

Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Claire Wemlinger, sono figlia unica nata a Brooklyn in una famiglia di origini tedesche, irlandesi e francesi. Mio padre era Noel Wemlinger, un sarto mercantile della Fifth Avenue, e mia madre Betty Wemlinger era di origini irlandesi. La mia adolescenza l’ho trascorsa a Larchmont, New York .

Quando iniziò a recitare?
Iniziai dopo aver frequentato la Columbia University e aver studiato recitazione all'Accademia Americana di Arti Drammatiche. A diciannove anni recitai a teatro con la compagnia di Robert Henderson. L'anno seguente a St. Louis feci la caratterista di rilievo in alcune pièce a Long Island per poi approdare a Broadway nel 1932, dove debuttai con successo al Waldorf Theatre in ´Whistling in the Dark´.

E il cinema?
Dopo aver lavorato a Broadway esordii nel cinema recitando in alcuni cortometraggi girati a Brooklyn con il Vitaphone, un sistema che permetteva di sincronizzare il sonoro con le immagini.

Poi Hollywood…
Esordii con la Fox nel western Life in the Raw nel 1933. Andò bene e nei successivi cinque anni recitai in 29 film, il più importante dei quali fu il dramma sociale Strada sbarrata nel 1937 di William Wyler, a fianco di Humphrey Bogart. Nel film interpretavo il ruolo di Francie, l'ex-fidanzata di un gangster divenuta una prostituta malata di sifilide. Per questo film ottenni una nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista. Fu la più breve performance mai candidate al premio, in effetti nel film comparvi per soli 4 minuti.

Nel 1938 si sposò…
Ventottenne convolai a nozze con lo sceneggiatore Clark Andrews. direttore di un mio programma radiofonico. Durammo insieme tra alti e bassi quattro anni!

Nel 1939 si fece notare nel western Ombre rosse di John Ford…
Lasciai la Fox per la Warner Brothers e il successo quello vero arrivò subito. Fu un onore per me recitare a fianco di John Wayne interpretando il ruolo della prostituta Dallas, che viene cacciata dai cittadini benpensanti e si unisce ai passeggeri di una diligenza, rivelando un'anima nobile e un cuore tenero dietro le maniere rudi.

Si calò spesso nei panni di prostitute…
Nell’ambiente ero considerata un’attrice eclettica e versatile. Durante la mia carriera, che conta oltre 60 titoli attraversai tutti i generi, dal noir al western, nei quali interpretai molto spesso ruoli di aristocratiche decadute o donne di malaffare, meretrici redente o prostitute dal cuore d'oro, e in genere di femme fatale in film come L'ombra del passato nel 1944, a fianco di Dick Powell e Perfido inganno nel 1947 accanto a Lawrence Tierney, riconosciuti tra i miei film più importanti.

Nel 1943 tornò davanti l’altare…
Divorziai da Clark Andrews per sposare il tenente della Marina Cylos William Dunsmoore, da quel matrimonio, che ebbe la stessa durata del precedente, ebbi mio figlio Charles. Dopo il divorzio nel 1948 mi sposai per la terza volta con il produttore Milton Bren, lui aveva due figli da un precedente matrimonio.

Per la sua inclinazione al dramma la scelsero prevalentemente per il noir…
A mio parere diedi il meglio di me stessa con un’eccellente prova nel film L'isola di corallo di John Huston nel 1948. Proprio per quella interpretazione venni soprannominata “The Queen of Film Noir”.

Nel 1949 vinse l'Oscar alla miglior attrice non protagonista…
Lo vinsi per l’interpretazione della disperata Gaye Dawn, l'amante alcolizzata di uno spietato gangster impersonato da Edward G. Robinson, nel film L'isola di corallo, di nuovo a fianco di Humphrey Bogart.

Nel 1954 un altro riconoscimento…
Ebbi la terza nomination all’Oscar per la migliore attrice non protagonista nel film Prigionieri del cielo con John Wayne del 1954.

Terminò la sua carriera nel cinema con una grande prestazione in Due settimane in un'altra città di Vincente Minnelli nel 1962. Nell’ultima parte della sua vita dovette subire la disgrazia della morte del figlio Charles che perse la vita in un incidente aereo nel 1978 e l’anno successivo quella della morte di suo marito Bren, scomparso per un tumore al cervello. . Devastata da queste perdite, tornò a Manhattan per alcuni anni, vivendo in un appartamento della Fifth Avenue poi tornò in California, dove rimase per il resto della sua vita. Nel 1998 pubblicò una interessante biografia dal titolo "Femme Noir: Bad Girls", scritta in collaborazione con Karen Burroughs Hannsberry. Claire Trevor morì l'8 aprile 2000 a Newport Beach in California per un'insufficienza respiratoria, all'età di 90 anni. Per il suo contributo all'industria cinematografica ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6933 di Hollywood Boulevard. Nella vita, è stata amante degli attori John Wayne, Randolph Scott e del regista Gregory La Cava.






 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Claire_Trevor
http://www.cinekolossal.com/star/s_t_u/trevor/
https://en.wikipedia.org/wiki/Claire_Trevor












 







 
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