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MUSICA PASSIONE


Il Bandito e il Campione
La leggenda dell'amico tradito
(Francesco de' Gregori, 1993)
Il Campione in fuga dagli avversari, il Bandito in fuga dalla legge, questa fu la loro vita, la leggenda li vuole amici come fratelli, ma divisi dal destino
 



Luigi Grechi la scrisse, Francesco De Gregori ne fece un successo



 

 

Il bandito e il campione … Adamo chi ti ricorda?
Il brano di Francesco De’ Gregori che si ispira ad un fatto realmente accaduto e narra la vicenda del ciclista Costante Girardengo ed il bandito anarchico Sante Pollastri. È un disco del 1993, il brano è stato scritto dal fratello dell’artista Luigi Grechi (nome d'arte di Luigi De Gregori).

Di cosa tratta il brano?
Tratta appunto della vicenda che ha per protagonisti il ciclista ed il bandito. I due erano concittadini di Novi Ligure e si conoscevano fin da piccoli, ed avevano in comune la passione per la bicicletta. Le strade dei due si separarono presto poiché Girardengo iniziò la sua carriera sportiva che lo portò a diventare il più grande ciclista italiano dagli anni '20 mentre Pollastri si diede alla meno nobile attività di bandito.

In un certo senso divenne famoso come l’amico?
Ah sì senz’altro, avendo uno spirito fortemente ribelle, fu definito addirittura "Nemico pubblico numero uno". Pare che, ma siamo ai limiti della leggenda, che il suo odio verso i Carabinieri sia nato a causa di traumi subiti nell'adolescenza. Le ipotesi più accreditate furono due: un ipotetico stupro ai danni della sorella Carmelina da parte di alcuni giovani dell'Arma oppure che gli stessi Carabinieri costrinsero suo fratello gravemente malato ad arruolarsi per poi morire in caserma.

Era davvero anarchico Pollastri?
Le sue gesta sono poco note, in quanto filtrate dalla censura fascista, comunque anche questo è avvolto nel mistero, forse lo divenne, ma sembra che dopo una rissa per futili motivi con dei fascisti Sante fu costretto a scappare e sembra anche che la presa di coscienza politica gli venne dall’amicizia con l’anarchico ligure Renzo Novatore, pseudonimo di Abele Ricieri Ferrari, poeta, filosofo e futurista anarchico, ucciso dai carabinieri nel 1922 proprio durante un’azione contro la banda di Pollastri, cui Novatore si era unito per sfuggire alle camicie nere.

E Pollastri?
Quello che è certo è che durante la sua latitanza Sante fece numerose rapine realizzate allo scopo di finanziare la sua clandestinità, uccise almeno sette carabinieri, da lui confessati al processo, e che incontrò Girardengo a Parigi durante una gara. Proprio in quell’occasione Sante venne arrestato.

Chi è stato a fare la soffiata?
É ancora ignota, e probabilmente lo resterà per sempre, l'identità della spia, anche se molti sostengono che sia stato lo stesso Girardengo a tradire l'amico, col quale si era tenuto in contatto anche durante la latitanza. Comunque sia la vicenda inizia molto probabilmente qualche mese prima Pollastri si trovava nella zona di Ventimiglia, in attesa di sfruttare il momento propizio per oltrepassare la frontiera. Era la fuga pianificata da tempo. Meno di un mese prima aveva compiuto l'ennesima rapina, a Milano, in una gioielleria. Un altro spargimento di sangue: a farne le spese il titolare del negozio e due agenti di polizia. Anche il tentativo di fuga dall'Italia si risolse in una serie di omicidi a bruciapelo. In un conflitto a fuoco, Pollastri fu ferito, ma riuscì ugualmente a riparare in Francia.

Conosciamo i dettagli dell’incontro con Girardengo?
Al Velodromo d'Inverno si disputava la Sei Giorni. Si videro dietro le quinte della manifestazione in pista. Il campionissimo era impaurito, temeva di essere coinvolto in uno scandalo, la polizia cercava Sante dappertutto. Il suo massaggiatore Cavanna lo riconobbe da un fischio: si fermarono a parlare con lui, scambiando qualche battuta e gli diedero appuntamento a Novi Ligure. Ma Sante non ci arrivò mai, lo arrestarono prima. Era il 1927 e Sante venne condannato all'ergastolo di cui quattro in isolamento totale, da scontare sull'Isola di Santo Stefano. Durante la detenzione fece in modo che una rivolta contro le autorità carcerarie non si tramutasse in uno spargimento di sangue. Questo episodio gli valse la grazia, che nel 1959 gli fu concessa dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Pollastri visse gli ultimi 19 anni della sua vita come commerciante ambulante di stoffe nella sua Novi Ligure.

E Girardengo?
Si aggiudicò tre campionati d’Italia, il Giro, la Milano-Sanremo e terminata l'attività rimase nell’ambito del ciclismo sponsorizzando una marca di biciclette, facendo il commissario tecnico della nazionale e portando Gino Bartali alla vittoria del Tour de France nel 1938. Si spense nel 1978, un anno prima dell’amico Pollastri.

Come nasce la canzone?
Ripeto, parole e musica sono di Luigi Grechi. La prima versione della canzone sta in una musicassetta autoprodotta di Luigi Grechi intitolata “Azzardo”, risalente al 1990 e mai pubblicata da qualche casa discografica. La canzone divenne famosa tre anni più tardi quando il fratello la inserì in apertura dell’omonimo album registrato live a Reggio Calabria nell’agosto del 1993.

Le due versioni sono identiche?
Ci sono alcune differenze testuali minime tra l'originale di Grechi e quello poi reso famoso dal fratello... Ma la differenza più grande sta nel finale: Grechi termina con il ricordo del bandito ("Fu antica miseria od un torto subito...") mentre De Gregori chiude con l'inno al campione ("Vai Girardengo, vai grande campione!...").

Oltre ad essere il fratello meno conosciuto, chi è in realtà Luigi Grechi?
Luigi Grechi è nato a Padova il 10 agosto del 1944. Figlio di un bibliotecario e di Rita Grechi, da qui il nome d’arte, insegnante di lettere. Una carriera discografica, quella di Luigi, fatta di numerosi bei dischi a partire dagli anni 70 e qualche hit anche per lui, sebbene attraverso le incisioni di Francesco De Gregori. Una di queste hit è stata senz’altro la celeberrima ballata Il bandito e il campione, pubblicata nel disco omonimo del 1993. Luigi Grechi la scrisse, Francesco De Gregori ne fece un successo.
 


Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=oXOZBjcECPo





 

 
 
 

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L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

http://www.marcoliberti.it/article-il-bandito-e-il-campione-de-gregori-canta-la-leggenda-dell-amico-tradito-104161985.html
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=47297&lang=it
http://www.museociclismo.it/content/articoli/6933-Il-bandito-e-il-campione---la-vera-storia-di-Costante-Girardengo-e-Sante-Pollastro/index.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Grechi
http://www.ilsussidiario.net/News/Cinema-Televisione-e-Media/2010/10/5/LA-LEGGENDA-DEL-BANDITO-E-DEL-CAMPIONE-1-Luigi-Grechi-parla-della-sua-canzone-La-Rai-me-l-ha-chiesta-ho-detto-di-no-/117212/
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