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AMARSI? CHE CASINO!

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Romy Schneider e Alain Delon
“GLI AMANTI MAGNIFICI”
La bella storia d’amore tra Romy Schneider e Alain Delon, si conobbero nel 1958 e fu amore e passione. Quando lei morì, a 44 anni, lui la vegliò tutta la notte

 


 
Adamo, la storia tra Romy Schneider e Alain Delon possiamo definirla un grande amore?
Un amore che è resistito nel tempo. Pensa che lui ad ogni decennale consegna una lettera al giornale Le Figaro per farla pubblicare in suo ricordo.

Romy morì a Parigi il 29 maggio 1982, aveva 44 anni…
Distrutta dall'alcol e dall'asportazione di un rene a causa di un tumore e, soprattutto, dalla tragica scomparsa del figlio quattordicenne David (morto il 5 luglio 1981 dopo essere rimasto infilzato in un cancello che tentava di scavalcare a casa dei nonni), la Schneider è stata trovata nella casa del produttore Laurent Petin, al quale era legata da circa un anno. La vicenda è rimasta nell’ombra e non si è mai capito se fosse un suicidio o un fatale arresto cardiaco dovuto ad un cocktail sbagliato di alcool e barbiturici.

Al tempo non stavano più insieme con Alain…
No, ma lui vegliò tutta la notte quel corpo inanimato. Gli sembrava finalmente «serena, quasi sollevata».

Come si erano conosciuti?
Era il 15 febbraio del 1958 quando Romy sbarca all' aeroporto di Orly accompagnata dalla madre Magda. Lei ha quasi vent'anni ed è una star internazionale grazie a Sissi. Lui poco più di 23 con un passato da povero e mezzo delinquente. Devono interpretare insieme il film Christine.

Possiamo dire lei borghese e lui proletario?
Perché no? La madre di lei, Magda Schneider e suo padre Wolf Albach-Retty, sono entrambi attori molto popolari in Austria. Come accade con molti figli di celebrità di allora, la piccola Rosemarie cresce in collegio sviluppando una particolare sensibilità per le arti. Alain invece proviene da una famiglia umile con suo padre direttore di un piccolo cinema di quartiere e sua madre Edìth Arnold una giovane commessa di farmacia.

Quindi tra loro c’è una notevole differenza…
Ed in effetti agli inizi non c'è feeling. Tra l’altro lui si porta dietro la fama di essere un grande conquistatore di donne. Prima le corteggia, e poi una volta che queste poverine si innamorano davvero di quegli occhi blu e di quel viso d'angelo, lui le abbandona al loro destino con un biglietto.

Poi però…
Durante le riprese del film a Vienna si innamorano e lui le propone di andare a vivere insieme a Parigi. Lei accetta con entusiasmo e nonostante le resistenze dei suoi genitori vivono insieme in rue Messine, vicino al Parc Monceau. Quella convivenza dura ben cinque anni!

Poi cosa succede?
Nel frattempo Delon diventa una star internazionale mentre la stella della Schneider s'appanna inesorabilmente. Lui è sempre impegnato in set internazionali lasciando Romy a casa. Lei si ingelosisce. Quando lui torna ci sono solo frequenti litigate.

Praticamente non si vedono mai…
Diciamo che lui ha anche altri interessi… Ad esempio la modella e cantante Nico, che sei mesi prima ha dato alla luce il piccolo Ari, mai riconosciuto da Alain, ma poi allevato dalla madre di Delon! Romy oltre ad essere gelosa nutre anche un sentimento di invidia nei confronti dell’enorme successo professionale del compagno.

Sono finiti i tempi della spensieratezza…
Il 18 dicembre del 1963 Romy, trova in casa un mazzo di rose rosse e un biglietto dell’amato: «Sono andato in Messico con Nathalie. Ciao. Alain» (La donna in questione era Nathalie Barthélemy che Alain sposerà due anni dopo. Quindi si lasciano, lei lascia Parigi e torna in Germania, dove sposerà Henry Meyer, ebreo, regista teatrale, cerebrale e affascinante, ma dipendente da psicofarmaci.

Cinque anni dopo si rivedono…
Nell’agosto del 1968 Romy è mamma di David. Alain si rifà vivo. Jacques Deray gli ha proposto un film, La piscina. Ma lui ha rifiutato come partner sia Monica Vitti che Nathalie Wood. Vuole solo lei, Romy. Si ritrovano, non sono più i ragazzini spensierati, ma la fiamma tra loro non si è mai spenta.

Lei fa altre scelte professionali…
Dopo la Piscina cerca di ritornare in pista, si fa ritrarre nuda da grandi fotografi, gira L'importante è amare di Andrzej Zulawski, con Fabio Testi. Con diverse scene senza veli.

Suo marito si suicida e lei si sposa di nuovo…
Si sposa col giornalista franco italiano Daniel Biasini. Ma l’ex principessina Sissi è ormai scivolata nella spirale dell’alcolismo, poi il tragico episodio del figlio aggrava i suoi problemi di depressione.

Ma l’uomo più importante della sua vita resta per sempre Alain Delon…
Lo scrive sul suo diario varie volte. Lui è sempre pronto a tenderle la mano. Corre, ogni qualvolta ha bisogno, in suo aiuto. Non l’ha mai abbandonata come nei giorni terribili della morte del figlio. Lei scrive sul suo diario che Alain pur essendo un egocentrico e un inguaribile narcisoe è anche capace di generosità vera, concreta ed unica.

Questa è la prima lettera che Alain Delon scriva per la morte di Romy Schneider. Una lettera piena di sofferenza, tristezza e della malinconia di un amore mai davvero vissuto appieno. Forse la lettera più romantica e commovente mai scritta da un uomo ad un amore perduto:
Ti guardo mentre dormi. Sono accanto a te, sono al tuo letto di morte. Indossi una lunga tunica, nera e rossa, con un ricamo sulla parte superiore. Credo che siano fiori, ma non indugio troppo a osservarli. Ti dico addio, il più lungo di tutti gli addii, bambolina mia. Così ti ho sempre chiamata: bambolina. Non perdo tempo a guardare i fiori, guardo il tuo viso e penso che tu sia bella e che non lo sia mai stata così tanto come in questo momento. Penso anche che è la prima volta in vita mia che ti vedo quieta e serena. Si potrebbe dire che una mano delicata abbia lavato via dal tuo viso paure e dissidi. Ti guardo mentre dormi. Mi dicono che tu sia morta. In che modo ne sono colpevole io?… Ci si pone sempre questa domanda davanti a qualcuno che si è amato e si ama ancora. Questa emozione ci sommerge, poi torna indietro e alla fine ci si convince che tutto sommato non si è colpevoli. Non colpevoli, ma comunque responsabili…. È a causa mia che la notte scorsa il tuo cuore ha cessato di battere. A causa mia, perché 25 anni fa fui scelto per essere il tuo partner in “Christine“. Tu arrivavi da Vienna e io ti aspettavo a Parigi con un mazzo di fiori in mano che non sapevo come tenere. Ma i produttori mi avevano detto: “Appena scende dalla passerella, vada da lei e le porga i fiori”, io aspettai con i fiori in mano come un imbecille, in mezzo a un’orda di fotografi. Tu scendesti dall’aeroplano, io mi avvicinai. Dicesti a tua madre: “Deve essere Alain Delon, il mio partner!” Nient’altro, nessun colpo di fulmine a ciel sereno. Così andai a Vienna, dove si girava il film, ed è stato là che mi sono innamorato follemente di te. E tu ti sei innamorata di me. Spesso ci siamo posti a vicenda la tipica domanda degli innamorati: “Chi è stato di noi due ad innamorarsi prima, tu o io?”…contavamo: “Uno… Due… Tre…” e rispondevamo: “Né tu ne io… Entrambi…”. Mio dio come eravamo giovani e felici! Alla fine del film ti dissi “Vieni con me, andiamo a vivere insieme in Francia” e tu rispondesti subito: “Sì, voglio vivere con te, in Francia”… Ti ricordi vero? La tua famiglia, i tuoi genitori, andarono fuori di sé. E tutta l’Austria, tutta la Germania. Dissero che ero un usurpatore, un rapitore. Mi accusarono di portare via “l’imperatrice”. Io un francese, che non parlava una parola di tedesco. E tu, bambolina, che non parlavi una parola di francese. All’inizio ci amavamo senza scambiarci una parola. Ci guardavamo e ridevamo. Ora riposati. Sono qui, vicino. Ho imparato un po’ di tedesco, grazie a te. Ich liebe dich . Ti amo. Ti amo, mia Puppelé...

 





 





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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://m.dagospia.com/una-mostra-fotografica-
https://www.robadadonne.it/125654/la
https://www.marieclaire.com/it/attualita/
https://www.foxlife.it/2018/02/08
https://it.wikipedia.org/wiki/Alain_Delon
foto qui http://m.dagospia.com/una-mostra-
https://www.corriere.it/esteri/18_settembre_23/

FOTO GOOGLE IMAGE


 










 
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