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INTERVISTE IMPOSSIBILI

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Diana Dors
La pin-up biondo platino

Swindon, 23 ottobre 1931 – Windsor, 4 maggio 1984

Attrice e cantante inglese.
Bionda platino esplosiva, formosa e aggressiva, ebbe un periodo di popolarità
come vamp inglese ed è considerata in Inghilterra
la miglior sex symbol dai tempi di Lady Godiva


 

Le sue origini, madame?
Mia madre Maria Winifred era sposata con Alberto Edoardo Sidney Fluck, ma quando rimase incinta di me aveva una relazione con un altro uomo. Ha sempre ammesso di non avere idea di chi fosse mio padre.

Lei comunque prese il nome del marito di sua madre.
Sì il mio nome vero era Diana Mary Fluck. Lo cambiai in Diana Dors alla firma del mio contratto da professionista. Secondo la produzione Fluck non avrebbe funzionato per cui presi il nome da nubile della nonna materna.

La sua adolescenza?
Ho studiato al Colville House e poi alla London Academy of Music and Dramatic Art. Mi piaceva il cinema e sin dall’età di otto anni i miei miti erano le attrici di Hollywood come Veronica Lake, Lana Turner e Jean Harlow. Pensi che per entrare nella London Academy ho dovuto mentire sull’età perché non avevo ancora 14 anni.

Dicono che ricordava molto Marilyn Monroe…
Fu la mia fortuna, già a sedici anni fui scritturata dalla Rank Organisation che mi impiegò in diversi suoi film come alter ego della celebre star statunitense.

Quindi una sexy symbol…
Visto il mio aspetto di pin up biondo platino la mia immagine fu costruita sul modello delle blonde bombshell hollywoodiane

Iniziò con otto film in meno di due anni…..
Beh direi per lo più comparsate in film trascurabili. Poi ottenni la parte di Charlotte in Le avventure di Oliver Twist nel 1948 e nel ‘51 ci fu la vera svolta professionale con Nuda ma non troppo... il film che ha esaltato le mie qualità, tanto da trasformarmi in breve tempo come glamour girl del cinema inglese.

Molto popolare in Europa non ha avuto altrettanto successo negli USA come mai?
Non sono stata mai utilizzata in rapporto alle mie qualità recitative. Buona parte dei miei lavori erano dei b-movie come i western di produzione britannica, i film horror e commedie sexy spesso al limite del softcore.

Pentita?
Assolutamente no. Pensi che all'età di vent'anni risultavo essere nel Regno unito la più giovane proprietaria di una Rolls-Royce.

Leggo che ha lavorato anche in Italia…
Nel 1958 ho lavorato con Luigi Zampa nel film La ragazza del palio.

E’ stata anche una cantante e scrittrice famosa…
Ho inciso diversi album di canzoni. Nella mia vita mi sono prestata molto in opere di beneficenza e ho scritto e pubblicato quattro libri, "For Adults Only", "Behind Closed Dors", "Dors by Diana" e "A. to Z. of Men".

Dalla sua biografia leggo che si è sposata tre volte…
Nel 1951 con Dennis Hamilton, morto nel gennaio 1959. Nell'aprile dello stesso anno con Richard Dawson, con il quale ebbi 2 figli. Nel 1968 sposai l'attore Alan Lake, con il quale ebbi un figlio.

Diana Dors è morta a cinquantadue anni per un cancro alle ovaie, diagnosticato due anni prima. Il suo ultimo marito, Alan Lake, un attore televisivo, si è suicidato alcuni mesi dopo la sua scomparsa.
Il suo volto compare sulla celebre copertina dell'album discografico dei Beatles Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.









 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Diana_Dors
http://www.cinekolossal.com/star2/d/dors/



IMAGE GOOGLE


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