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INTERVISTE IMPOSSIBILI

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Carole Lombard
La donna più bella del mondo
Fort Wayne, 6 ottobre 1908 – Table Rock Mountain, 16 gennaio 1942
Diva di notevole bellezza e di passionale umanità, Carole Lombard fu la regina
della screwball comedy, ossia di quel genere cinematografico che prendeva
a pretesto una vivace storia d'amore e la arricchiva di situazioni comico-brillanti.
Grande celebrità degli anni trenta era dotata di una brillante intelligenza e un buon
gusto senza pari e seppe coniugare glamour ed eleganza
con uno spiccato talento comico. E’ stata classificata dall'American Film Institute al
ventitreesimo posto della lista delle più grandi star femminili della storia del cinema.
Anche se visse solo 33 anni, a causa di un incidente aereo, recitò in quasi novanta film.


 

Madame le sue origini?
Il mio vero nome era Alice Jane Peters, sono nata in una delle famiglie più in vista di Fort Wayne in Indiana.

A scoprirla come attrice fu il regista Allan Dwan…
Esatto, durante un party a casa di amici. Avevo appena 12 anni, ma il regista rimase così impressionato dal mio sguardo che decise di farmi recitare in “Delitto perfetto” (A Perfect Crime). Eravamo nel 1921 e fu subito un successo.

La Fox la mise subito sotto contratto…
Eravamo ancora nell’era del cinema muto, girai molte pellicole finché nel 1927 venni scelta da Mack Sennett come ragazza di “Bellezze al bagno”. Con il genere comico ormai in declino, riuscii a sviluppare una tecnica di recitazione originale che mi permise di diventare in seguito la regina della “Screwball Comedy”.

Lei era una donna vivacissima anche nella realtà…
Era molto esuberante ma anche dotata di uno spiccato autocontrollo che mi consentiva di dosare la mia vitalità dirompente dando un tocco diverso, più vivace, più ironico alla recitazione senza mai uscire dai personaggi.

Famoso in quei tempi fu il film “Nessun uomo le appartiene” (No Man of Her Own)…
Riuscii a pennellare quel personaggio in origine troppo sdolcinato con una interpretazione in chiave brillante e sensuale. Interpretavo una bibliotecaria di una cittadina di provincia. Un giorno arrivò un giocatore d’azzardo finito sul lastrico, tra i due nasce subito l’amore, ma in chiave umoristica e alla fine si sposeranno.

In quel film il protagonista maschile era un certo Clark Gable
Esatto, e fu l’unico film nel quale recitammo insieme. Nella vita reale ci sposammo qualche anno dopo nel 1939. Venivo da un precedente matrimonio con l’attore William Powell. L’unione con Clark fu accolta benissimo a Hollywood e fu presa in grande simpatia dal pubblico.

Poi fu scritturata dalla Paramount.
Le commedie divennero più sentimentali. Nel 1936 ricevetti una nomination all'Oscar per l’interpretazione ne L'impareggiabile Godfrey di Gregory La Cava, una commedia satirica sull'America della Grande Crisi, in cui recitai a fianco del mio primo marito.

Si stava separando però…
Ero già separata ed era già scoppiato l’incantesimo con Clark. Vivemmo una meravigliosa ed intensa storia d'amore. Alla fine ci sposammo e andammo vivere in un ranch a Encino (California), che diventò il nostro rifugio. Tra un film e l'altro coltivavamo le nostre comuni passioni per le battute di caccia e per le lunghe cavalcate.

Poi film sempre più di spessore…
Venni diretta nel 1941 dal mitico Alfred Hitchcock, il quale dovendosi cimentare con un registro brillante mi scelse come protagonista della commedia Il signore e la signora Smith. Il film narrava le vicende di una felice coppia di coniugi che improvvisamente viene a sapere che il loro matrimonio non è più valido. L'anno seguente dal grande Ernst Lubitsch nella amara ma brillante commedia Vogliamo vivere!, feroce satira sul nazismo e la guerra, in cui impersonai la brillante Maria Tura, un'attrice teatrale nella Polonia appena invasa dalle truppe di Hitler.

Alla fine del 1941, quando anche gli Stati Uniti d'America vennero coinvolti nella Seconda guerra mondiale, l'attrice intraprese un giro propagandistico nello Stato dell'Indiana, suo paese natio, per vendere obbligazioni di guerra. Dopo qualche giorno, impaziente di far ritorno a casa prende un aereo contrariamente a quanto avrebbe voluto sua madre che l'accompagnava. Era il 16 gennaio 1942 quando il velivolo si schiantò sulle Potosi Mountain, nei pressi di Las Vegas causando la morte di tutti i suoi passeggeri. Carole Lombard e sua madre morirono sul colpo, aveva solo trentatre anni.
Alla prematura età di trentatre anni Carole Lombard ha dato l'addio al mondo, lasciando il ricordo di un'artista dotata di grande fascino e talento, ma soprattutto di donna dolce, ironica e profondamente generosa.
Distrutto dal dolore, Gable si rinchiude in quel ranch e pretende che tutto rimanga come l'aveva lasciato lei. Anche la cipria rovesciata davanti ad uno specchio.

È sepolta al Forest Lawn Memorial Park di Los Angeles, accanto alla madre Elizabeth Peters e a Clark Gable.





 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Carole_Lombard
http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1212&biografia=Carole+Lombard
http://trovacinema.repubblica.it/attori-registi/carole-lombard/186430
http://www.ciakhollywood.com/biografie/clombard/



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