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INTERVISTE IMPOSSIBILI
 
 

Alice Terry
Silent Queen
Attrice cinematografica sin dai tempi del cinema muto.
Apparve in trentanove film tra il 1916 e il 1933

(Vincennes, 29 luglio 1899 – Burbank, 22 dicembre 1987)

 
 


 

Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Alice Frances Taaffe, la mia famiglia era originaria dell'Indiana e si trasferì a Los Angeles nel 1914 quando avevo quindici anni.

E’ famosa per aver interpretato trentanove film dal 1916 al 1933…
Purtroppo delle pellicole da me interpretate diciannove sono andate perdute, mentre le altre sono conservate in alcune cineteche e collezioni private sparse in tutto il mondo.

Entrò nel mondo del cinema come comparsa, vero?
Pensi che nella prima pellicola Civilization del 1916, diretta da Thomas H. Ince e Reginald Barker interpretai diversi ruoli dalla contadina al soldato tedesco.

Nonostante tutto il suo debutto passò inosservato…
Si è vero, solo dopo l’incontro con il regista Rex Ingram la mia carriera iniziò a decollare. Famosa fu la pellicola I quattro cavalieri dell'Apocalisse tratta dal romanzo di Vicente Blasco Ibáñez. Nel film ebbi il mio primo ruolo da attrice protagonista al fianco di Rodolfo Valentino.

La collaborazione con Rex Ingram divenne così stretta al punto che vi sposaste…
Tra noi c’era una meravigliosa intesa e non solo artistica. Ci sposammo a South Pasadena in un fine settimana il 5 novembre 1921 di nascosto, il lunedì tornammo a lavorare. Andammo in luna di miele a San Francisco solo dopo la fine del film al quale stavamo lavorando.

Poi vennero ottimi film…
Rex mi diresse nuovamente in un’altra celebre pellicola: Il prigioniero di Zenda del 1922 e poi ancora Scaramouche del 1923 sempre al fianco della stella nascente Ramón Novarro.

Nel 1925 vi trasferiste in Europa…
Precisamente a Nizza in Costa Azzurra dove acquistammo uno studio cinematografico. Realizzammo una serie di pellicole per la Metro-Goldwyn-Mayer, tra le quali interpretai quello che considero il mio film preferito, Mare nostrum, al fianco di Antonio Moreno e nel 1927 The Garden of Allah, che verrà poi nuovamente interpretato da Marlene Dietrich nel 1930 in un celebre remake della pellicola. In entrambi i film partecipai anche alla regia.

Nel 1924 adottaste un bambino africano.
Successe durante le riprese di The Arab in Tunisia, quando incontrammo in strada un bimbo delizioso. Si chiamava Kada-Abd-el-Kader. Decidemmo di adottarlo dopo aver saputo della morte dei suoi genitori.

Purtroppo in seguito il rapporto con ragazzo non fu idilliaco…
Da adolescente ci diede enormi problemi, amava correre con auto veloci pur non avendo la patente. Ai ferri corti decise di tornare in Africa, divenne in seguito una guida turistica in Marocco e Algeria. Quando incontrava turisti americani si presentava come il figlio adottivo di Rex Ingram e Alice Terry.

Purtroppo l’avvento del sonoro vi penalizzò…
Le cose iniziarono ad andare male, sia io che mio marito subimmo il cambiamento. Il fallimento della casa cinematografica ci costrinse a fare ritorno in patria.

Nel ’50 perse suo marito e si ritirò dal cinema. Subito dopo nacquero delle voci strane circa una relazione tra lei e Rodolfo Valentino…
Non ho mai tradito mio marito! Addirittura nel 1951 la Columbia Pictures realizzò una pellicola celebrativa su Rodolfo Valentino dove si insinuava che tra me e Valentino ci fosse stata una relazione sentimentale. Indignata citai in tribunale la casa cinematografica e vinsi la causa.

Ma suo marito la tradì spesso…
Pensi che al suo funerale invitai quattro delle sue amanti.

Perché lo fece?
Mi sembrava doveroso che partecipassero per condividere l’immenso dolore e comunque sia io ero sempre l’unica ad essere la signora Ingram

Lei è ricordata come una fascinosa bionda…
In realtà io ero mora ma nel film Hearts Are Trumps del 1920 per distinguermi dall’altra protagonista il regista mi fece indossare una parrucca bionda. Il film ebbe successo ed io per questioni di immagine da quel giorno non ho più tolto la parrucca bionda.



Negli ultimi anni si dedicò a feste e ricevimenti. Soleva uscire la domenica pomeriggio e qualche volta la sera vestita tutto punto con stravaganti cappotti di visone. Era orgogliosa del suo aspetto e voleva assicurarsi che tutte le altre donne fossero invidiose della sua bellezza e del suo portamento.
Colpita dall’ alzheimer morì il 22 dicembre 1987nella casa in California che condivideva con sua sorella maggiore e venne sepolta nel Valhalla Memorial Park Cemetery di Los Angeles. Alice Terry ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6628 di Hollywood Boulevard.


 









 





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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://www.goldensilents.com/stars/aliceterry.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Alice_Terry
https://it.wikipedia.org/wiki/Alice_Terry
https://wfpp.cdrs.columbia.edu/pioneer/ccp-alice-terry/
http://www.imdb.com/name/nm0855935/bio?ref_=nm_ov_bio_sm
FOTO GOOGLE IMAGE


 







 
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